Addio ai limiti del disco orario utilizzando questo trucchetto che ti fa evitare tantissime multe: ecco cosa hanno inventato i furbetti.
Trovare parcheggio è sempre un dilemma, soprattutto nelle grandi città. In moltissimi, pur di non dover affrontare il calvario del parcheggio, decidono di rimanere a casa o di spostarsi a piedi o con i mezzi.
Ma quando mettersi in macchina è inevitabile, non si può far altro che rimboccarsi le maniche e sperare di avere la fortuna di trovare un posto al primo tentativo. Esistono anche persone che i parcheggi se li inventano, bloccando il traffico con il rischio anche di ricevere salatissime multe.
Questa situazione di eterno disagio da parcheggio ha portato molti furbetti a inventarsi dei modi “originali” per evitare il problema, quello del disco orario è davvero diabolico.
Disco orario, la furbata che ha eliminato il problema dei limiti orari di parcheggio
Il disco orario serve ad evitare che le macchine rimangano parcheggiate in determinati posti per più di 60 minuti: in pratica il guidatore lascia il disco orario indicante l’ora di arrivo sul cruscotto, ed entro un’ora si rimette in macchina liberando il parcheggio.
Se una persona dovesse stare più di un’ora, è abbastanza comune che il guidatore torni al parcheggio e giri di nuovo le lancette con il nuovo orario. Anche questo metodo è vietato, infatti verrebbe meno la funzione del disco orario, lasciando solo al guidatore l’incombenza non da poco di ritornare ogni ora alla vettura.
Per i guidatori più pigri che vogliono usufruire del parcheggio con il disco orario, senza rinunciare alla comodità, è stato diffuso un metodo (ovviamente illegale) che permette al disco orario di “impostarsi da solo” per non far prendere multe.
Il disco orario che si sposta la lancetta “da solo”, il sogno dei guidatori più pigri
Un disco orario che cambia le lancette da solo sembra quasi un sogno. Un sogno proibito però, perché rimane il fatto che in quei parcheggi non si può sostare più di un’ora, quindi metodi manuali o automatici per reimpostare il disco orario sono in ogni caso illecito.
Recentemente a Napoli, grande città nota per la confusione, si è diffuso questo disco magico. Il disco era collegato ad un piccolo motorino, che girava la lancetta da solo. Non c’è bisogno di dirlo: quell’aggeggio diabolico è andato a ruba!
Purtroppo però non è affatto legale: a Vicenza un guidatore è stato beccato dalle forze dell’ordine, ed è stato prontamente punito. Infatti è stato denunciato per truffa aggravata. Insomma, per evitare di cercare parcheggio si è messo in un bel mare di guai.
Speriamo che la consapevolezza dell’illegalità del disco orario motorizzato si diffonda presto, perché a quanto pare il suo inventore lo ha messo in vendita, e deve anche aver fatto successo, abbastanza da diffondersi anche a Vicenza.
Alcuni dicono che fosse sia tuttora in vendita anche online, su siti di shopping molto usati. In pratica l’oggetto viene venduto con le istruzioni di metterlo in “pausa” al momento del parcheggio, e di farlo ripartire poi dopo la sosta.
In realtà in molti non lo mettono in pausa prima di scendere dal veicolo, e la lancetta continua a muoversi, indicando sempre l’ora corrente. A questo punto ci si chiede solo se valga la pena mettersi in guai così seri solo per eludere l’incombenza del parcheggio.