Da mesi, forse anni, circolano sul web articoli che raccontano della singolare (ma sembrerebbe azzeccata) scelta che Ups, colosso dei corrieri statunitensi, avrebbe imposto come regola di guida ai propri dipendenti. Gli autisti, infatti, hanno la precisa indicazione di prediligere sempre il percorso a destra, evitando tutte le volte che è possibile di svoltare a sinistra. Persino i navigatori preimpostati sulle vetture li assecondano in questo singolare percorso, facendogli, a detta dell’azienda, così risparmiare carburante e tempo prezioso.
I dati forniti da Ups sembrano essere inconfutabili, così come gli effettivi vantaggi di una scelta che aveva fatto sorridere non poco all’inizio ma che sembrerebbe aver segnato la strada anche per le aziende rivali, “costrette” probabilmente dal mercato a seguire presto questa regola.
Ma tra leggende e realtà, quanto c’è di vero in tutto ciò, e soprattutto quanto questo sarebbe attuabile sulle strade italiane, tanto per i corrieri, quanto per il cittadino comune, nella speranza di poter risparmiare code e benzina? Davvero poco.
Il concetto alla base della scelta Ups sta infatti in un regolamento particolare d’oltreoceano, il cosiddetto “right turn on red” (traducibile in “gira a destra col rosso”), una misura adottata già dal lontano 1980 in quasi tutte le grandi città, e che perfettamente si adatta alla filosofia adottata dall’azienda.
Fa da sè che immaginare, seppure con un grande sforzo di inventiva, una mossa del genere nel caotico traffico di Milano o Roma senza una legge simile è impossibile. Tra rotonde, semafori e traffico, i corrieri nazionali devono arrangiarsi con altre idee innovative. Con buona pace di chi sperava di risparmiare un po’ di carburante.