La nuova avventura di Danilo Petrucci è iniziata con una doppia vittoria nel MotoAmerica. Il pilota ternano non rimpiange di aver lasciato la MotoGP.
Danilo Petrucci è volato negli States per trovare nuovi stimoli professionali dopo un decennio in MotoGP. L’Italia ha perso uno dei suoi personaggi storici, ma dà un tocco di tricolore al MotoAmerica, esordendo con due vittorie nelle prime due gare. Ha gareggiato in classe regina per un decennio, vinto due Gran Premi con Ducati, prima di concludere l’esperienza mondiale con il marchio KTM.
La Casa austriaca gli ha offerto la possibilità di partecipare alla Dakar, ha colto al balzo l’occasione e vinto una tappa. Ma il richiamo dell’asfalto era troppo forte per dedicarsi full time allo sterrato, difficile dimenticare tanti anni tra cordoli e battaglia corpo a corpo al limite del cronometro. Ducati non ha mai dimenticato Danilo Petrucci e ha fiutato l’accordo per portarlo in sella alla Panigale V4R, metterlo alla prova con la derivata di serie e pensare con calma al suo futuro. Due le opzioni possibili: restare negli USA oppure approdare nel WorldSBK.
Danilo Petrucci e il momento della svolta
Nel primo week-end di Superbike America ha centrato un terzo posto nelle qualifiche e due vittorie in entrambe le gare, nonostante non avesse mai corso con gomme Dunlop e con la V4R. Non ha rimpianti per aver lasciato la MotoGP: “Dopo 10 anni ero davvero stanco. Quest’anno sarà un processo e forse ritroverò la voglia di tornare nel Mondiale Superbike. Ma se sto bene potrei restare anche qui“.
Aveva ricevuto un’offerta per restare in Top Class come collaudatore, ma Petrux ha voluto cambiare tutto. La decisione è in parte maturata durante la gara in Catalunya: “Stavo battagliando con Valentino Rossi, sono riuscito a sorpassarlo e dopo due giri sono caduto“, ha raccontato in un’intervista ad ‘Autosport’. “Quando mi sono alzato dalla ghiaia mi sono detto ‘Forse è arrivato il momento’. Ho ricevuto alcune offerte per restare in MotoGP come teste e per andare nel Mondiale SBK, ma volevo dare una svolta“.
Anno nuovo, vita nuova, categoria nuova: Danilo Petrucci ha preferito mettere un attimo da parte gli affetti personali per ricominciare la sua carriera e chiuderla nel migliore dei modi, da vincitore. Il Motomondiale rischiava di spegnerlo come pilota e come persona. “Qui c’è una bella atmosfera, c’è molto più dialogo con i ragazzi. Essere qui è davvero bello e per questo ho scelto di venire qui“.