La Dakar regala sempre grande spettacolo. Anche se non tutto va come da programma… Date un’occhiata.
Non si disputa più in Africa da tempo, ma la Dakar mantiene comunque intatto il suo fascino. Il nome ormai è quello di una sfida leggendaria, che molti prima o poi intendono affrontare. Chiaramente col tempo ci sono stati tanti cambi, non tutti digeriti dai “puristi” della competizione. Ma la Dakar rimane una prova impressionante, oltre ad essere ormai un perno del Mondiale Rally-Raid. Con tutte le sue difficoltà, anche per i candidati alla vittoria finale, e non sempre va tutto come previsto…
In questi giorni la Dakar sta affrontando sabbia e dune a volontà. Ed i piloti non si nascondono di certo quando si tratta di regalare spettacolo davanti alle telecamere. Gli elicotteri sono sempre in volo, pronti ad immortalare attimi di azione durante la corsa. Ed ecco che i ragazzi della Dakar, dalle moto ai camion, non si esimono da salti, piccole acrobazie, manovre spettacolari. Ma appunto non sempre tutto va come nei piani. Un esempio è Skyler Howes, attuale leader delle moto, che si è calato per un attimo nei panni del mitico Super Mario. Con un finale però non proprio come previsto, pur senza conseguenze per lo statunitense di Husqvarna.
Non è stato l’unico. Nella giornata di ieri, in occasione della decima tappa, non è stato il solo pilota incappato in qualche scivolata nella grande distesa di sabbia. Come per Howes, tutto s’è risolto per il meglio ed i piloti sono ripartiti senza problemi per continuare la propria corsa.
In archivio la tappa 11 disputata oggi, la bandiera a scacchi di questa edizione 2023 ormai è sempre più vicina. Mancano solamente 3 giorni alla conclusione, chi vincerà? Si attende la passerella finale fino a Dammam, ma qualche categoria ha bisogno solo della conferma ufficiale. Non è il caso delle moto: Skyler Howes comanda la classifica con Toby Price a neanche 30 secondi e Kevin Benavides a poco meno di tre minuti! Situazione ben diversa nei quad, con Alexandre Giroud in testa con quasi un’ora e mezza di margine su Francisco Moreno. Non cambia molto nelle auto: solo un cataclisma impedirebbe a Nasser Al-Attiyah, al comando con un margine di un’ora e mezza sui primi inseguitori, di prendersi la quinta Dakar in carriera. Tutt’altra storia nei camion: con Ales Loprais fuori causa, l’equipaggio comandato da Janus Van Kasteren vanta un solo minuto di vantaggio sulla truppa capitanata da Martin Van Den Brink. Altri tre giorni di grandi sfide.