Dai prossimi mesi, le patenti di guida rilasciate dall’Egitto equivarranno a quelle italiane. Nei giorni scorsi, il ministro dell’Immigrazione e degli Egiziani all’estero, Nabila Markam ha annunciato tale provvedimento. Il protocollo d’intesa è stato approvato dal ministero italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Danilo Toninelli che ha, quindi, sancito la pace dopo il clima ostile dovuto alla morte di Giulio Regeni. La notizia viene riportata da Il Giornale.
Una bella notizia, dunque, per i 200.000 egiziani presenti nel nostro Paese che, tra qualche settimana, potranno circolare sulle strade italiane con la patente rilasciata dalla Repubblica araba. Fino a questo momento, ricordiamo, il documento egiziano non rientrava tra le patenti immediatamente convertibili. A tal proposito, il Comma 1, dell’articolo 135 del Codice della strada è chiaro: “I titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato non appartenente all’Unione Europea o allo Spazio economico europeo possono condurre sul territorio nazionale veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno e che, unitamente alla medesima patente, abbiano un permesso internazionale ovvero una traduzione ufficiale in lingua italiana della predetta patente”.
Tuttavia, già qualche tempo fa, il governo italiano, con alcuni Stati non appartenenti all’Unione Europea (come Algeria, Marocco e Tunisia ndr) aveva stipulato degli accordi per la convertibilità delle patenti.