I conducenti che non rispettano il segnale di stop possono andare incontro a sanzioni molto pesanti: cosa dice il Codice della Strada.
Quando ci si mette alla guida di un qualsiasi veicolo bisogna sempre stare molto attenti a rispettare tutte le norme del Codice della Strada, così da preservare non solo la propria sicurezza ma anche quella degli altri viaggiatori. In particolare è necessaria una certa accortezza nel rispetto della segnaletica stradale, specialmente in prossimità di incroci: sono molto spesso proprio queste le situazioni in cui possono verificarsi incidenti, talvolta anche con conseguenze molto pesanti.
Tra le sanzioni più pesanti previste dal Codice della Strada ci sono proprio quelle che colpiscono i conducenti che non si fermano al segnale di stop.
Dato che si tratta di uno dei comportamenti più pericolosi che si possono assumere alla guida la legge è molto severa e punisce con sanzioni particolarmente aspre i trasgressori.
Tuttavia, coloro che commettono questa infrazione pagano multe differenti in base all’orario in cui si verifica.
Se il conducente di un mezzo non si ferma allo stop in una fascia oraria che va dalle 7 del mattino alle 22 la sanzione va da un minimo di 163 euro fino a un massimo di 651 euro.
Le cose cambiano se l’infrazione viene commessa nelle ore notturne, ovvero dalle 22 alle 7 del mattino. In tal caso, infatti, la multa va da un minimo di 217,33 euro a un massimo di 868 euro.
Ma non è tutto, perché come già accennato non fermarsi allo stop è un comportamento molto pericoloso che può provocare incidenti anche molto gravi.
Per questo, oltre alla multa, è prevista anche una sanzione accessoria per i responsabili di questa infrazione: chi non rispetta il segnale di stop si ritrova anche con 6 punti in meno sulla propria patente di guida.
Infine, i conducenti che commettono la stessa infrazione più volte nel corso di due anni consecutivi subiscono la sospensione della patente, che può andare da un periodo minimo di un mese a un massimo di tre mesi.
Le cose ovviamente peggiorano nel caso in cui il mancato rispetto del segnale di stop abbia provocato un incidente.
In tal caso, infatti, il trasgressore è il responsabile del sinistro e tocca a lui pagare tutti i danni causati dallo schianto.
La sentenza della Corte d’Appello di Roma del 27 gennaio 2012 ha chiarito che in questi casi non c’è concorso di colpa: la responsabilità è tutta di chi non ha rispettato lo stop.
Il Codice della Strada è quindi molto severo nei confronti di coloro che non si fermano allo stop: le conseguenze possono essere molto gravi.