In questi giorni l’Italia ha iniziato nuovamente ad interrogarsi sul problema che vede coinvolti i tanti ciclisti presenti sulle strade.
L’articolo 182 del Codice della strada, proprio su tale questione è chiaro. I velocipedi sono obbligati a condurre la propria bicicletta, fuori dai centri abitati, su una fila unica. La norme non vale se, nel gruppo, sono presenti bambini al di sotto dei 10 anni, che devono necessariamente affiancati da un adulto.
All’interno dei centri abitati, come vuole la legge, i ciclisti potranno circolare su doppia fila. Ovviamente, se la due ruote causa problemi al traffico, quindi d’intralcio alla circolazione stradale, il ciclista dovrà accompagnare il suo mezzo a piedi, senza guidare.
Chi usa la biciclette per i suoi spostamenti, ricordiamo, deve indossare giubbini riflettenti o cinture in grado di farsi notare dagli automobilisti.
Norme severe anche sul trasporto dei bambini di età inferiore agli 8 anni, che potranno viaggiare solo con gli appositi seggiolini per biciclette, oltre all’uso dello smartphone durante la guida, vietato dalla legge.
Per tutte quelle persone che non rispettano le disposizione del Codice della strada, le sanzioni saranno elevate. Infatti, sono previste multe comprese tra i 23 e i 92 euro, che potranno essere trasformate tra i 38 e i 92 euro se l’infrazione all’articolo 182 è commessa da velocipedi con a bordo più persone. Negli anni, molti incidenti sono stati provocati maggiormente dalla distrazione degli automobilisti