Coronavirus, vendite auto a picco, paura anche in Italia

L’economia globale mondiale potrebbe avere serie ripercussioni nel 2020 per colpa del Coronavirus che si sta diffondento a macchia d’olio in tutto il pianeta. Per colpa dei controlli, della quarantena e dei divieti di accedere in certe località, le vendite auto stanno subendo dei cali. Il panico che si sta diffondendo sempre più anche in Italia, potrebbe causare un brusco calo delle immatricolazioni anche in Italia nei prossimi mesi. I problemi interessano anche gli eventi legati ad auto e moto.

Oltre a ciò si aggiunge il problema delle limitazioni ai commerci. Queste stanno già portando a stop di siti produttivi per mancanza di materie prime. Proprio nei giorni scorsi è stata fermata la produzione della Fiat 500L a Kragujevac in Serbia per l’assenza di componentistica in arrivo dalla Cina. Sono stati chiusi per oltre una settimana gli impianti produttivi Toyota in Cina. Anche Nissan, Honda e Renault ha dovuto chiudere temporaneamente i battenti degli stabilimenti di Wuhan.

Ford non se la passa meglio. Tesla segnala ritardi di una decina di giorni nella sede di Shanghai dove produce la Model 3. Hyundai-Kia ha problemi di approvigionamento di materiali provenienti da Pechino per la parziale interruzione degli scambi commerciali causa Coronavirus.

Propio la Cina, paese in forte ascesa con un PIL che negli ultimi anni è cresciuto tra i 6 ed il 12 %, sta vivendo un momento drammatico per la propria economia a causa del Coronavirus. Nella prima settimana di febbraio sono state vendute nell’intero paese solo 811 auto con un calo del 96% (se ne vendono solitamente circa 21 mila a settimana). L’intero mese di febbraio potrebbe concludersi con un passivo superiore al 70%.

Se il contagio del Coronavirus continuerà la propria espansione a trarne le conseguene saranno anche i mercati auto europei, già piuttosto deboli in questo inizio di 2020. Come ben sappiamo molta della componentistica impiegata proviene proprio dalla Cina. Anche materie prime e prodotti finiti riguardanti il settore dell’auto elettrica (batterie, cavi, metalli, etc) arrivano dal paese asiatico.

La fobia unita alla contrazione degli scambi commerciali potrebbe portare ad un calo delle vendite auto in Europa tra il 5 ed il 10% nei prossimi mesi. Le ripercussoni si avranno sia nell’occupazione che nell’indotto che il settore auto genera.

Come si sta cercando di arginare il problema Coronavirus nel settore immatricolazioni auto? In Cina stanno tentando la strada delle vendite auto online con già discreti risultati. In Europa staremo a vedere. Se con l’arrivo della bella stagione i casi di contagio andranno a scemare nel giro di poche settimane questa debolezza dell’economia mondiale andrà a riassorbirsi, altrimenti saranno dolori con un 2020 che si chiuderà in rosso.

Piccolo risvolto positivo che il Coronavirus ha portato è stato il netto calo di consumo di petrolio su scala mondiale dovuto alla contrazione dei consumi cinesi di oro nero. Questo ha portato ad una diminuzione dei prezzi del greggio al barile. Nelle prossime settimane questo calo del costo el petrolio dovrebbe tradursi in un calo dei prezzi della benzina alla pompa.

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