Tolleranza zero per chi fa uso di stupefacenti e si mette alla guida: avviata infatti la massiccia operazione “drogometro” per permettere più controlli. Lo strumento, in possesso delle forze dell’ordine, permette di svelare in 8 minuti l’eventuale assunzione di droga da parte del conducente.
La sperimentazione nazionale, iniziata a partire da Giugno 2015 con centinaia di controlli in alcune città italiane, sembra infatti già avere dato buoni frutti e aiutato a evitare parecchi incidenti. I numeri registrati infatti nelle province campione prese ad esempio, registrano un allarmante percentuale di conducenti colti in flagranza specialmente tra i più giovani.
I controlli, estesi all’intero territorio nazionale, prevedono la presenza congiunta di pattuglie dotate di etilometro e di camper con dottori e infermieri della Polizia di Stato. Lo strumento che è in grado di riconoscere le principali sostanze stupefacenti, dalla cocaina, all’anfetamina, il metadone, i cannabinoidi, gli oppiacei ed eroina, risulta a prova di errore. Dopo il primo controllo con l’etilometro per verificare il tasso di alcol presente nell’individuo, si passa al vero e proprio test antidroga, con gli agenti che spiegano al conducente la procedura e gli fanno firmare il consenso informato.
Qualora confermata la presenza di sostanze stupefacenti, le analisi raccolte costituiscono a tutti gli effetti un elemento di prova processuale, e sono utilizzabili nel procedimento aperto dalla Procura della Repubblica competente. Se il reato in seguito è accertato comporta il ritiro della patente fino a due anni. Il Ministero dell’Interno và così a rafforzare ulteriormente il piano di prevenzione degli incidenti integrando gli sforzi già iniziati per il controllo della velocità e della sicurezza stradale.