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MotoGP

Come sarà la MotoGP del futuro: nuove regole sul tavolo della Dorna

Dorna e MSMA dovranno discutere il regolamento tecnico della MotoGP nei prossimi mesi, ma si prevedono riunioni tempestose.

Gran Premio di MotoGP – Motori.News

Negli anni precedenti ci sono state riunioni piuttosto animate all’interno della MSMA (associazione dei costruttori). Più volte a finire nel mirino è stata la Ducati, con le sue care alari, il “cucchiaio” sul forcellone posteriore che per molti avevano un significato aerodinamico, ma non per i dati ben preparati dal marchio italiano. L’anno scorso ha sollevato un polverone il dispositivo holeshot all’anteriore poi bandito dalla concorrenza con il sostegno della Dorna.

Una decisione che non è mai scesa giù a Ducati e in particolare al suo stratega Gigi Dall’Igna, molto bravo a muoversi nella zona grigia del regolamento senza mai violarlo. Entro la fine del 2023 i cinque costruttori dovranno trovare massima intesa sul regolamento tecnico per il quinquennio 2023-2027. Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, avrebbe già delle idee chiare ed ha depositato un programma base, come anticipato dal sito specializzato Speedweek.com.

Le nuove regole tecniche della MotoGP

Carmelo Ezpeleta – Motori.News

Dorna e la Motorcycle Sports Manufacturers’ Association (MSMA) metteranno mano al regolamento per gli anni 2027-2031. Ormai è assodato che tutti i prototipi saranno alimentati da biocarburante sintetico al 100%. Sulle altre norme il dibattito si prevede lungo e tortuoso, ma il minimo comune denominatore sarà ancora una volta il contenimento dei costi. E non dovrà esserci un innalzamento della velocità massima, con Jorge Martin che ha stabilito il record assoluto toccando i 363,6 km/h nel 2022 sul circuito del Mugello.

Tra le proposte di Dorna c’è una possibile riduzione della cilindrata e un netto rifiuto delle moto ibride. Su quest’ultimo punto si era fatta avanti la Ducati, che può contare su una tecnologia avanzata frutto della partnership con Audi Sport che sta preparando l’ingresso in F1. Ma gli altri costruttori saranno sicuramente contrari e quindi nulla si potrà fare in merito. Previsto anche il divieto dei dispositivi holeshot al posteriore, ma mantenendo le alette perché ora vengono utilizzate anche sulle moto sportive di serie.

Sul fronte dell’aerodinamica lo sviluppo dovrebbe essere interrotto o limitato per evitare i numerosi e costosi test in galleria del vento. Per bocciare una proposta della Dorna servirà l’unanimità dei costruttori, viceversa Dorna può bocciare una proposta avanzata da tutti i marchi della MotoGP. Se la cilindrata sarà ridotta da 1000cc è una questione che resta ancora aperta. Su un punto Carmelo Ezpeleta è stato però molto chiaro, in quanto non sono previsti sistemi ibridi sulle moto di serie: “Siamo contrari ai motori hybrid nella classe MotoGP“.

Luigi Ciamburro