Le colonnine arancioni sono o no degli autovelox? Facciamo chiarezza e cerchiamo di capire a cosa servono e come funzionano.
Le stiamo vedendo praticamente ovunque perché sono sempre più diffuse: parliamo delle “misteriose” colonnine arancioni posizionate sul bordo della strada.
Il loro funzionamento è davvero un “mistero” nel senso che non si tratta di strumenti che siano in qualche regolamentati dal Codice della Strada. La loro esistenza non rientra in nessuna categoria specifica, quindi è opportuno fare chiarezza.
Sono davvero degli autovelox? O sono dei semplici deterrenti per evitare che si corra su strade ad alta densità di traffico o di passaggio dei pedoni? Per rispondere a questa domanda bisogna addentrarci un attimo in ambito legale.
Colonnine arancioni come autovelox: sono legali? Come funzionano?
Innanzitutto chiamiamo queste colonnine arancioni con il loro nome: Velo Ok o, talvolta, anche Speed Check. Come si intuisce dal nome, appunto, sarebbero degli strumenti pensati per rilevare la velocità delle auto di passaggio. Ma come sono regolamentati dalla legge e soprattutto come funzionano?
I comuni sono ovviamente autorizzati all’installazione di queste colonnine (altrimenti non le vedremmo nemmeno) allo scopo di funzionare come contenitori di strumenti per la rilevazione delle infrazioni del Codice della Strada.
Il contenitore può essere utilizzato in maniera legittima anche senza previsione ed è comunque regolamentato dal Codice della Strada in riferimento alle sue caratteristiche.
In tal senso, le normative regolano non tanto il contenitore, quanto lo strumento che viene collocato al suo interno, il quale uso deve essere legittimo e conforme a ciò che dice la legge.
Attenzione, dunque: questo significa che per far sì che queste colonnine, o comunque la strumentazione al suo interno, siano attive è necessaria anche la presenza di agenti di controllo in particolare su strade urbane, strade locali, strade urbane di scorrimento ed extraurbane secondarie.
La presenza degli agenti non è invece prevista nei casi in cui la strumentazione sia stata approvata per funzionare in autonomia, specie su autostrade, strade extraurbane principali e altre strade extraurbane secondarie e urbane che siano individuate dal Prefetto con un decreto apposito.
In tutti i casi, comunque, il dispositivo Velo Ok in funzione deve essere regolarmente segnalato in maniera preventiva alle vetture di passaggio: il discorso vale per qualsiasi tipo di strumento venga collocato all’interno.
Passiamo infine alla domanda più importante: le colonnine arancioni sono degli autovelox? Sì, ma non sempre. Nel senso che possiamo beccare dei contenitori “vuoti” e altri in cui sia stata effettivamente installata la strumentazione necessaria.
Questo significa che il nostro consiglio, quando ne vedi una, è quello di comportarsi sempre come se fosse attiva. Non hai la certezza che sia davvero vuota ed eviteresti così di trovare brutte sorprese nella buchetta della posta.