Quando ci si mette alla guida del proprio mezzo motorizzato, è importante prestare massima attenzione a ogni aspetto. Scopriamo quale manovra rischia di causarti problemi anche dal punto di vista penale. Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo, previsto dal Codice della Strada.
La sicurezza generale dovrà essere sempre assicurata. Chi guida una auto, una moto, una bici o qualsiasi altro mezzo deve sempre rispettare tutti gli altri utenti presenti in strada in ogni momento e situazione. Infrangere le norme del Codice della Strada mette in pericolo tutto e rischia di causare gravi danni.
L’utente colto in fallo rischia di subire una pesante ammenda amministrativa, ma non solo. Nei casi più gravi, infatti, il rischio concreto è anche quello di sfociare nel penale, con tutte le ovvie e gravi conseguenze del caso.
Ogni infrazione sarà, come ovvio che sia, differente dalle altre. Un banale e comune parcheggio in divieto di sosta avrà conseguenze molto minori, dal punto di vista pecuniario, rispetto, per esempio, al circolare nel senso di marcia vietato o al guidare sotto effetto di alcool o di sostanze stupefacenti.
A cosa facciamo riferimento nell’articolo che ti proponiamo? Ecco le gravi conseguenze che può avere una manovra comune, effettuate in condizioni non ottimali di sicurezza. Andiamo a scoprire tutti i dettagli su questo argomento.
La manovra che andiamo a esporre fa riferimento alla retromarcia. Essa consente a chi è al volante di marciare all’indietro in alcune situazioni specifiche. Ci riferiamo, per esempio, alle operazioni di parcheggio – sia in entrata che in uscita da esso – o ad alcune situazioni specifiche di immissione nella corsia di marcia.
La manovra va fatta sempre stando attenti a qualsiasi cosa accada nella parte posteriore del mezzo. Si dovrà procedere lentamente, visto che la visibilità sarà molto più limitata rispetto alla norma.
Chi sta circolando in retromarcia e si rende protagonista di un incidente ha sempre torto nella maggior parte dei casi, al netto della presenza di eventuali testimoni che accertano il contrario.
In un caso specifico, poi, chi commette un errore con la retromarcia inserita, rischia di rovinare la sua fedina penale e di avere tantissimi problemi dal punto di vista giudiziario. Ci riferiamo al rischio di investire un pedone con la marcia indietro inserita. Ecco tutto quello che devi sapere e cosa evitare.
Le auto di oggi sono maggiormente tecnologiche. Fra i tanti dispositivi elettronici messi a disposizione dell’utente, spicca anche quello che fa riferimento alla telecamera posteriore. Essa si attiva nel momento in cui il conducente ha attivato la marcia indietro. In pratica, tale funzionalità consente di avere sempre sott’occhio la situazione dietro di noi durante questa manovra.
Solitamente, la retromarcia – come anticipato prima – viene eseguita per compiere un parcheggio fra due macchine o per uscire da esso. In alcuni casi, però, può essere eseguita anche in altre situazioni particolari. L’importante è eseguirla sempre prestando massima attenzione a ciò che succede dietro di noi.
Oltre al rischio di causare un incidente, la manovra può causare anche problemi ai pedoni. Non sono rari, purtroppo, i casi di pedoni investiti da macchine in retromarcia. Il conducente avrà sempre torto, a prescindere dalla velocità con la quale si effettua tale mossa.
Anche in caso di retromarcia eseguita a passo d’uomo, se si investe un pedone si rischia di finire sul penale. Ultimamente, è accaduto che un automobilista sia stato protagonista di retromarcia, investendo un uomo di 85 anni. Egli ha riportato diverse fratture. La sentenza sul caso ha stabilito una cosa specifica. Ecco quale.
“Qualora, per la particolarità del caso, qualsiasi misura prudenziale risulti insufficiente ovvero non adottabile” – ha espresso la sentenza di qualche giorno fa della Cassazione sul caso specifico menzionato prima – “ecco che il conducente deve rinunciare alla manovra, piuttosto che porre a repentaglio l’incolumità di terze persone”.
L’automobilista, dunque, ha sempre torto in caso di problemi causati al pedone durante la retromarcia. Nel caso più grave – vale a dire, la morte del pedone – si sarà anche accusati di omicidio colposo, stando all’articolo 589-bis, comma 1, del Codice Penale.