Codice della Strada: quello che c’è da sapere

Il 2017 sarà un anno ancora più duro per chi possiede un veicolo. Infatti, il Codice della Strada, ha registrato l’introduzione di alcune norme che, di certo, porteranno automobilisti e motociclisti a fare ancora di più attenzione sulle strade. Le novità sono state rese necessarie per aumentare la sicurezza e cercare di limitare, altresì, gli incidenti stradali, in aumento negli ultimi tempi. Nel dettaglio, vediamo le norme del Codice della Strada, ancora di più inasprite.

Trasporto bambini in auto
Anche il dato dei sinistri stradali con annessi decessi di bambini a bordo, purtroppo, registra un segno più. Dunque, per salvaguardare la vita dei più piccoli, il Governo ha deciso di apportare alcune novità che integrano il già esistente articolo 172 (Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini). Ricordiamo che tale articolo prevede che “I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie”. Le modifiche colpiranno le normative R44/04 e R129 (i-size), istituzionalizzate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, concernenti i parametri da usare per la scelta del modello di ogni singolo seggiolino utile ai bambini in base all’altezza e al peso. Da gennaio 2017, dunque da pochi giorni, è esistente la legge R44/04 (regolamentata dalla direttiva ECE) che prevede i rialzi senza schienale, permessi solo ai bimbi con un’altezza maggiore di 125 cm. Per i piccoli che non superano tale altezza, al contrario, sarà necessario viaggiare con un seggiolino comprendente un apposito rialzo con schienale. Entro l’estate di quest’anno, invece, sarà valevole a tutti gli effetti la normativa R129 (i-size) che non prevede più la vendita di seggiolini auto senza l’apposito schienale. Inoltre, decade l’obbligatorietà per il sistema ISOFIX, determinato per i bambini con un’altezza compresa tra i 100 a 150 cm che, così, viaggeranno con i modi più consoni di installazione prediletti dai genitori. Le sanzioni per chi non utilizza l’attrezzatura di ritenuta per bambini (cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta) saranno salate. Infatti, la multa potrà andare dagli 80 ai 323 euro. Per i recidivi, inoltre, è prevista anche la sospensione della patente per un periodo compreso tra i 15 giorni e i 2 mesi. Contravvenzione da 40 euro a 162 euro, altresì, per chi usa scorrettamente i sistemi di ritenuta elencati poc’anzi.

Multe più alte
Non arrivano buone notizie per chi possiede un veicolo. Infatti, come spiega la Polizia di Stato, le multe rincareranno per un adeguamento dettato dall’aumento dell’indice dei prezzi al consumo equivalente allo 0,1%. Il Codice della Strada, ricordiamolo, ordina che “l’aumento sia arrotondato all’unità di euro, per eccesso, solo se la frazione decimale risultante dall’applicazione della percentuale di incremento è pari o superiore a 50 centesimi di euro”. L’incremento, tuttavia, toccherà solo le sanzioni stradali da 500 euro in su, mentre per le contravvenzione pecuniarie amministrative tutto rimarrà invariato.

Sanzioni pesanti per chi usa lo smartphone mentre guida
Un problema di difficile risoluzione è rappresentato da tutti quegli automobilisti che guidano il proprio mezzo usando, però, lo smartphone. Dunque, per tutte quelle persone che si rendono protagonisti di questa fastidiosa abitudine, le ultime novità del Codice della Strada prevedono il ritiro della patente per un periodo compreso tra i 15 giorni e i 2 mesi. Inoltre, la punizione include anche una contravvenzione da 161 a 646 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Il sequestro dello smartphone, invece, è contemplato per gli automobilisti che, mentre guidano e usano il telefono, causano un incidente. Secondo gli ultimi dati, ben 3 italiani su 4 usano lo smartphone durante la guida. Un dato, senza dubbio, allarmante.

Gestione cookie