Il Nuovo Codice della Strada prevede diverse modifiche, tra cui norme legate ai documenti che gli automobilisti devono portare con sé in viaggio.
Tutte le norme del CdS devono essere rispettate dagli automobilisti: di recente, una di queste è stata potenziata proprio per questo.
Un particolare documento, entrato in vigore a novembre 2021, può costare caro se si circola senza: scattano doppie multe fino a 2mila euro. Di quale documento si tratta? Perché è tanto importante portarlo con sé?
Nuovo Codice della Strada: se circoli senza questo documento ti multano subito
Per circolare in strada con un veicolo a motore, bisogna portare con sé la patente di guida, il libretto di circolazione, il certificato di assicurazione obbligatoria.
Chi viaggia senza libretto di circolazione (da novembre 2021 si chiama DUC) rischia multe pesanti.
La multa di base va da 42 a 173 euro. Potrebbe scattare, però, la doppia sanzione (da 431 a 1.734 euro). L’automobilista senza libretto dovrà presentarsi negli uffici della Polizia per mostrare il DUC.
In caso di mancata presentazione, la sanzione aumenta: l’organo accertatore procederebbe con la notifica di un altro verbale. Gli importi delle multe variano in base al tipo di veicolo (autovetture e ciclomotori) guidato.
DUC – Documento Unico di Circolazione: cos’è
Certificato di proprietà e libretto di certificazione sono stati integrati nel Documento Unico di Circolazione (DUC) a partire da ottobre 2021. Sono esclusi da questo obbligo coloro che hanno veicoli acquistati prima del 1° ottobre 2021 (che avranno validità fino alla scadenza).
Al contrario, per i veicoli di nuova immatricolazione, si passa direttamente al documento unico: lo stesso vale per gli aggiornamenti della carta di circolazione ed i passaggi di proprietà.
Nel documento DUC risultano i dati identificativi del veicolo, la situazione giuridica dell’automobilista e la situazione patrimoniale dell’auto posseduta.
Con l’introduzione del nuovo Documento Unico di Circolazione è possibile semplificare l’iter burocratico, riducendo i costi di produzione, controllo e archiviazione da parte dell’amministrazione.
Anche gli stessi utenti possono beneficiare di una riduzione degli oneri per vettura, di un risparmio sui bolli e riduzione del costo delle pratiche per la registrazione al PRA. Ad esempio si stima che gli automobilisti possano risparmiare circa 100 euro.