Quando si circola in auto bisogna fare attenzione ad ogni dettaglio, anche il più piccolo, a tratti insignificante può essere causa di multe salate e molto altro ancora.
Aziende, privati cittadini, ricevano bollette piuttosto salate ormai da settimane. A fare scalpore in questi giorni è stata la notizia della bolletta della comunità di San Patrignano che ammonta a €730.000.
Molto probabilmente a causa della bolletta del gas la comunità sarà costretta a chiudere i battenti. Questa accoglie giovani di qualunque età, negli anni ha acquisito un impegno sociale che ha dato modo a molte persone di ricevere sostegno e aiuti di qualunque genere.
Adesso dopo 40 anni rischia di dover interrompere l’attività a causa del caro bollette, del caro energia ecc.
Gli aumenti e le conseguenze sulla popolazione e sugli automobilisti
Ad aumentare non è soltanto la corrente, ma anche il carburante, la conseguenza immediata di tutto ciò è che molte persone scelgono di non spostarsi in auto per risparmiare sul carburante.
Altre che non hanno assolutamente voglia di farlo invece preferiscono trovare l’alternativa valida, trucchetti non legali, che non possono assolutamente far sentire al sicuro.
Per esempio ci sono delle persone che pur di risparmiare qualcosa, rischiano di beccare una multa da €1600 eliminando il filtro antiparticolato montato sull’auto. Questo filtro è stato montato su tutte le auto di nuova generazione perché riduce le emissioni.
Allo stesso tempo però aumenta i consumi. Sulle macchine a diesel si chiama FAP, sulle macchine a benzina è il Gasoline particulate Filter. Le emissioni inquinanti in entrambi i casi risultano essere ridotte del 70% rispetto al normale.
Perché il filtro è fondamentale e eliminarlo è illegale
Certo è che è indispensabile perché va ad abbattere del tutto l’impatto ambientale, allo stesso tempo però va a svantaggio degli automobilisti e questo purtroppo non è assolutamente il momento migliore.
Chi sceglie di fare il furbo e quindi provvede all’eliminazione del filtro, deve sapere che è vietato farlo, perché a seguito di controlli da parte delle forze dell’ordine, si rischia di prendere una sanzione che va da €400 a 1731 euro.
Ma non finisce qui, perché si può addirittura rischiare il ritiro della carta di circolazione, il che poi diventa un vero problema.
Purtroppo oggi chiunque sceglie di assumersi le responsabilità di gesti che scendono nell’illegalità pur di risparmiare qualcosa, per esempio i truffi alle pompa di benzina sono giornaliere. Gli episodi di furti e truffe del genere sono in aumento in tutte le regioni d’Italia e difficilmente andranno a diminuire.