Il presidente della FIM Jorge Viegas ha lanciato una clamorosa indiscrezione nei giorni scorsi: i fan della MotoGP sono già in fermento.
Secondo l’anticipazione del presidente FIM Suzuki potrebbe presto ritornare in MotoGP e riportare a sei il numero dei costruttori impegnati nella classe regina. Ma sarà vero?
L’addio della Suzuki alla MotoGP
Il campionato MotoGP ha perso un costruttore dalla stagione 2023. L’annuncio dell’addio della Suzuki nella prima parte dello scorso campionato è stato uno shock per tutti gli addetti ai lavori e i tifosi, lasciando a cinque i marchi impegnati al posto dei sei presenti fino alla passata stagione. Pochi mesi prima dell’annuncio arrivato come un fulmine a ciel’ sereno, Suzuki aveva firmato un contratto quinquennale con la Dorna per partecipare al Mondiale fino al 2026.
L’uscita anticipata è costata diversi milioni di euro, dovuto sotto forma di penale. Una mossa irreversibile quella della Casa di Hamamatsu che ha preferito investire il budget messo a disposizione per la MotoGP nel settore automotive, che sta intraprendendo una svolta epocale con la transizione già in corso verso l’elettrico. Suzuki non è nuova a queste uscite di scena e ad altrettanto clamorosi ritorni e non è da escludere che un giorno possa tornare. D’altro canto sia BMW che Kawasaki non sembrano per nulla intenzionate ad un approdo nel Motomondiale e resteranno saldamente ancorate al WorldSBK.
Il possibile ritorno della Casa di Hamamatsu
Ad anticipare i tempi e dare questa indiscrezione è stati il presidente della FIM Jorge Viegas nel corso dell’evento Superbike tenutosi ad Assen la settimana scorsa. La squadra campione del mondo di MotoGP 2020 (con Joan Mir) potrebbe presto ritornare in classe regina: “Ho avuto modo di parlare personalmente con Mr. Suzuki in Giappone e mi ha detto che investiranno tutto il budget disponibile nello sviluppo di un nuovo motore. Credo che torneranno“, ha detto il presidente della Federazione Internazionale.
Ovviamente la notizia è da prendere con le dovute cautele. Qualche tempo fa Jorge Viegas aveva preannunciato il passaggio del team VR46 alla Yamaha, anche se la squadra di Valentino Rossi è legata a Ducati con un contratto fino al termine del 2024. Poi le sue voci sono state smentite sia dal gruppo di Tavullia che dalla Ducati. Forse si tratta più di una speranza che di una indiscrezione fondata, Viegas però ricorda che la MotoGP ha un ritorno pubblicitario indiscutibile per un costruttore di moto: “Non puoi vendere moto se non partecipano a nessuna competizione“.