Cintura di sicurezza, in Italia viene usata poco per scelta propria, in realtà è fondamentale non soltanto per chi è alla guida ma anche per i passeggeri. Oltretutto indossarla è d’obbligo.
Può succedere e probabilmente è successo a chiunque almeno una volta nella vita, che uno dei passeggeri all’interno dell’auto, seduto nei sedili posteriori, dimentichi di allacciarli a non la allacci di proposito perché la ritiene non necessaria.
In realtà questo è un errore che potrebbe comportare la perdita dei punti sulla patente perché la legge stabilisce che tutti coloro che viaggiano in auto (che siano seduti davanti o dietro ha poca importanza) sono obbligati ad utilizzare la cintura di sicurezza.
Cosa prevede la norma
La norma è prevista per prevenire e limitare qualsiasi danno in caso di incidente. Qualora si dovesse verificare un sinistro e si ravvisasse un mancato utilizzo della cintura di sicurezza l’assicurazione potrebbe anche decidere di non risarcire completamente il danno ritenendo chi viaggiava all’interno dell’auto in parte responsabile dell’accaduto.
Secondo l’articolo 172 del Codice della Strada l’utilizzo delle cinture in auto è obbligatorio dal 27 aprile 1989 senza distinzioni tra il conducente ed i passeggeri. La legge è ferrea e non ammette eccezioni o ignoranza. Il vincolo normativo riguarda quindi tutti e qualunque età senza differenze di autovetture. Ad indossarla devono essere anche coloro che si trovano a bordo di autoveicoli destinati al trasporto della merce, gli autobus e ai pullman di recente immatricolazione. Sono coinvolti i quadricicli come le minicar con carrozzeria chiusa, i taxi e i passeggeri all’interno di autoveicoli a noleggio con conducente.
Cinture di sicurezza, chi è esente dall’utilizzarle
Le auto di nuova immatricolazione sono omologate in modo tale da avere una cintura di sicurezza per ogni sedile e confermare un obbligo vigente da molto tempo. Le uniche eccezioni che consentono ai passeggeri di non indossare la cintura hanno a che fare con la salute. Sono esenti quindi coloro che hanno problemi fisici quali malattia o impedimenti di qualunque genere, donne in avanzato stato di gravidanza con gravidanza a rischio. patologie seguite da certificato medico.
Possono non indossarla infine le forze di Polizia, Polizia municipale e Provinciale, Forze Armate in generale. Sono esenti anche i conducenti di veicoli adibiti a raccolta e trasporto dei rifiuti e gli istruttori di guida.