Le case automobilistiche producono molto spesso un numero di vetture superiori all’effettiva richiesta di mercato. Sono in molti a chiedersi che fine facciano le auto rimaste invendute. Ecco l’incredibile scoperta.
Ogni anno assistiamo a varie campagne pubblicitarie lanciate dalle varie case produttrici di auto. Nuovi modelli sempre più in linea con le aspettative e le esigenze della clientela. Funzionalità sempre più tecnologiche e optional e accessori in grado di migliorare comfort e praticità di tutti quanti.
La stragrande maggioranza delle persone dispone di una auto personale, in linea con le proprie esigenze e con il proprio gusto estetico. Sarà possibile acquistare modelli appena prodotti oppure venire in possesso di macchine usate, e con un prezzo inferiore.
Molto dipenderà dalle proprie necessità e dalle risorse a disposizione. Sta avvenendo, però, un fenomeno davvero assurdo e, per certi versi, inquietante. La corsa al nuovo continua ininterrottamente, ma sono tantissime le auto che restano invendute. Per quale motivo accade ciò? E perché i vari marchi non pongono un freno a questo spreco dilagante?
Auto invendute, sai dove finiscono? Ecco gli incredibili dettagli a riguardo
Le principali case automobilistiche fanno a gara nel produrre modelli sempre nuovi e al passo coi tempi. Negli ultimi anni, per esempio, c’è la necessità di creare modelli sempre più tecnologici e in linea con le esigenze di mercato.
La transizione ecologica in atto, sta spingendo diversi brand a produrre vetture ibride o full electric, le quali dovrebbero presto prendere piede in via definitiva. Dal 2035, infatti, l’Europa ha annunciato lo stop alla circolazione delle tradizionali macchine alimentate a diesel o a benzina.
Un cambiamento epocale che sta spingendo i marchi di auto a incrementare la produzione di modelli in linea con il cambiamento. Anche per questo motivo, però, sta aumentando un fenomeno davvero incredibile e, per certi versi, sconcertante. A cosa ci riferiamo?
Al continuo aumento di auto rimaste invendute presso concessionari e rivenditori di macchine. Un fenomeno che non accenna a diminuire. Per quale motivo accade ciò? Dove finiscono le vetture rimaste invendute, a causa di un abbassamento della richiesta di mercato? Ecco tutti i dettagli e le risposte in merito.
Macchine non vendute dai concessionari: è qui che terminano la loro corsa
Le logiche di mercato spesso sfuggono al buon senso e a come dovrebbero realmente andare le cose. Sul web circolano sempre più immagini di auto nuove e mai acquistate da nessuno. La logica vorrebbe, quindi, che le aziende blocchino la produzione di nuovi modelli, “spingendo” nella vendita i modelli già costruiti. Perché ciò non accade?
Ormai è risaputo che ogni casa automobilistica produca ogni anno un numero di macchine superiore all’effettiva richiesta. La crisi economica e le maggiori difficoltà delle persone fanno in modo che esse acquistino meno auto rispetto a prima. Nonostante ciò, non diminuisce la realizzazione di nuovi modelli.
Una situazione davvero grave e, spesse volte, non sottolineata da ogni casa produttrice. Un vero e proprio spreco di tempo, soldi e materie. Quali sono i motivi di tutto ciò? Dove terminano le auto invendute?
In molti casi, anche dopo l’applicazione di sconti, incentivi e promozioni, i concessionari non riescono a vendere tutte le auto presenti. Il mercato va avanti e annualmente arrivano modelli sempre nuovi. Le vetture rimaste invendute, quindi, diventano dei pezzi “inutili” ed essi vengono tolti dall’esposizione.
Sul web circolano immagini – provenienti da ogni parte del mondo – relative a incredibili distese di auto invendute. Dei veri e propri “cimiteri a cielo aperto”, con file interminabili di auto perfettamente funzionanti e nuove, ma non utilizzate mai da nessuno.
Le auto sono lasciate a marcire, senza alcuna manutenzione, lungo ettari ed ettari di terreni, comprati dai produttori delle stesse vetture.
Uno spreco senza fine, causato dalle case automobilistiche. Esse, infatti, non possono interrompere la produzione, mettendo a rischio il lavoro di migliaia di persone.
Per non far chiudere le varie fabbriche in giro per il mondo, quindi, si sceglie di dar vita a questa incredibile situazione.
