Gli autovelox sono dei dispositivi che spaventano anzi terrorizzano gli automobilisti di tutto il mondo, perché proprio quando nessuno se lo aspetta, mentre si procede a velocità elevata non controllata, ci sono loro pronti a rilevare gli eccessi e ad inviare multe di qualunque costo.
Gli autovelox sono montati su qualunque strada e autostrada, temuti da tutti gli automobilisti perché non c’è modo per eluderli senza avere conseguenze pesanti.
C’è chi per esempio cerca di eluderli coprendo la targa con un asciugamano, chi con una foglia, chi modificandola con del nastro isolante o con dei pennarelli. Ad ogni modo sono tutti trucchetti illegali perseguibili dalla legge.
Autovelox, perché c’è questa differenza di colore?
In giro per le strade si possono trovare vari tipi di autovelox, ci sono quelli arancioni, quelli grigi virgola e quelli blu. Li conosciamo tutti quanti perché probabilmente almeno una volta nella vita li abbiamo visti nei piccoli comuni o nelle grandi città.
I più curiosi si saranno certamente chiesti quali sono le differenze tra autovelox e autovelox. A cambiare è soltanto il colore della struttura perché fondamentalmente l’autovelox in sé non ha una funzione differenze.
Il colore degli autovelox anzi della scatola dentro la quale viene installato il rivelatore di velocità è a libera scelta. Possono essere sia blu, che arancioni o grigi e servono a scoraggiare gli automobilisti a superare i limiti di velocità imposti per le strade che percorrono.
Perché a volte le scatoline sono chiuse
Tutte queste scatole colorate non sono finte come molti sono portati a pensare, anzi sono tutte funzionanti e funzionano come rilevatori di velocità nelle strade a scorrimento veloce. Possono essere installate a destra, a sinistra oppure al centro.
Se sono installati ai lati, gli autovelox rilevano la velocità delle automobili che arrivano dal lato stesso. Se invece sono installati al centro riescono a rilevare la velocità sia delle auto che arrivano da destra sia da a sinistra.
Molti automobilisti pensano siano delle scatole vuote perché al loro interno spesso non si vedono dispositivi che rilevano la velocità. In realtà sono dei gusci vuoti all’interno dei quali la pattuglia interessata, quando ne ha bisogno, va a piazzare il rilevatore sistemandosi centinaia di metri dopo, anche se non sempre.
Gli autovelox non presidiati, che non hanno bisogno di una pattuglia di polizia presente nelle immediate vicinanze funzionano come quelli presidiati. Di qualunque colore siano ad ogni modo devono essere correttamente segnalati.
Se non lo sono, le multe che si ricevono a casa possono essere contestate, la legge a questo proposito è ben chiara.