La rivalità tra Casey Stoner e Valentino Rossi ha fatto storia ed entusiasmato milioni di fan. Ma non sono mancati spiacevoli episodi nel paddock.
Casey Stoner ha lasciato la classe MotoGP nel 2011, nel clou della sua carriera e dopo due titoli iridati con Ducati e Honda. Leggendari i duelli in pista con Valentino Rossi, che hanno fatto storia e continuano a far discutere anche a distanza di anni.
L’ex pilota australiano non ha mai nascosto di mal tollerare la pressione mediatica, di un paddock sempre più asfissiante, di uno sport dove non bastava essere solo veloci, ma reggere una continua guerra psicologica. A distanza di tempo Casey Stoner ha scoperto di soffrire di ansia, di sindrome da stanchezza cronica, due ulteriori pesi sul corpo e la mente del bicampione. E la rivalità con Valentino Rossi non era certo di aiuto…
Gli anni della rivalità con tra Stoner e Rossi
Il campione di Tavullia ha sempre fatto da centro di gravità mediatica all’interno del paddock, un campione in sella ma anche dinanzi alle tv, in conferenza stampa. A volte riusciva a colmare il gap tecnico con la sua influenza psicologica, facendo breccia nella parte debole caratteriale di Stoner. E i tifosi di Valentino Rossi non sono stati da meno, in un’epoca in cui la rivalità tra i due era palpabile nell’aria del paddock.
Durante un’intervista al podcast Gipsy Tales, l’australiano ricorda alcuni episodi poco degni dello sport che hanno contrassegnato alcuni dei suoi momenti vissuti ai box. “Diverse volte delle persone hanno provato a disturbarci. Mentre guidavo su uno scooter cercavano di strattonare un braccio e farti cadere dalla moto. Facevano di tutto per farti cadere a terra“. E Casey Stoner punta il dito contro l’ex rivale Valentino Rossi, nonostante i saluti e gli abbracci visti lo scorso anno tra Portimao e Valencia. “Non ha fatto mai nulla per fermarli”.
Gli episodi poco pregevoli nei confronti di Casey Stoner non si sono certo fermati qui. “Hanno scritto cavolate sui camper, minacce e ogni genere di cose. Era molto difficile da affrontare“. Anche questo ha contribuito all’addio anticipato del bicampione iridato alle corse, nonostante sul tavolo avesse un lauto contratto di rinnovo con la Honda. “Non credo che tornerei mai indietro o farei diversamente“. Mai si è pentito della scelta, ormai esausto mentalmente, anche per colpa dell’ansia diagnosticatagli non molto tempo fa.
Storia passata, tra Valentino Rossi e Casey Stoner sono volati sorrisi, strette di mano, scambio di caschi nel finale della scorsa stagione. A distanza di anni l’australiano è ritornato nel mondo della MotoGP per salutare amici ed ex colleghi, sembrava quasi fosse sul punto di ritornare con un ruolo secondario, come coach o tecnico di pista. Nulla da fare, i suoi tanti tifosi che ancora stravedono per lui dovranno accontentarsi di poche comparse in qualche Gran Premio, nella migliore ipotesi.