Rincari, il prezzo del carburante è alle stelle. Molti cittadini utilizzano le pompe d benzina bianche per risparmiare. Ecco dove si possono trovare
Ecco come fare un pieno di Benzina meno costoso
E’ freschissima la notizia che anche gli autotrasportatori si stanno organizzando per fare una serie di scioperi, finalizzati a sensibilizzare il governo centrale riguardo il tema del caro carburante. Nonostante il Ministero per lo sviluppo economico abbia cercato di calmierare il prezzo del gasolio, facendolo scendere di 25-30 centesimi, questo è tornato in pochi giorni agli assurdi livelli precedenti, che arrivano nuovamente ormai alla soglia dei due euro al litro.
Questa ulteriore tragedia economica è cominciata subito dopo la scorsa estate, quando, per una speculazione da parte delle grandi compagnie petrolifere, il prezzo del carburante è salito a dismisura.
A dare il fatidico colpo di grazia ci si è messa la Russia che ha deciso di invadere l’Ucraina, creando morti e tragedie, oltre che danni economici per tutta l’economia europea e non solo. Noi italiani dipendiamo per il 40 per cento dalla Russia per quanto riguarda gli approvvigionamenti energetici, quindi la situazione al momento è drammatica.
Purtroppo ci sono poche cose che noi cittadini possiamo fare per cambiare questa situazione, ma qualche piccolo accorgimento per pagare leggermente di meno il carburante possiamo adottarlo
Rincari, perché le pompe bianche stanno diventando così convenienti
La cosa più importante da fare prima di effettuare un rifornimento di carburante, è quella di fare una ricerca su internet per conoscere la dislocazione, vicino a dove abitiamo o lavoriamo, di tutti i distributori di benzina comunemente denominati “no logo” o “pompe bianche”.
E la prima cosa da fare è quella di iniziare a conoscere i cosiddetti distributori di benzina no logo.
Capire cosa sono questo tipo di distributori è molto semplice. Si tratta di tutti quei distributori che non fanno parte dei grandi marchi internazionali, e che quindi possono decidere autonomamente il prezzo di vendita del carburante. Già abbassare di 10 centesimi il prezzo al litro di gasolio ci permette di risparmiare qualche euro su un pieno. Poca roba eh, ma meglio di niente.
I piccoli distributori riescono ad essere competitivi sul mercato non perché (come pensano in molti), il prezzo più basso dipende da una lavorazione e una raffinazione meno buona rispetto ai grandi marchi (ci sono sanzioni da migliaia di euro per chi cerca di fare il furbo), ma perché, come dicevamo sopra, i prezzi vengono stabiliti dagli stessi proprietari del distributore, che non hanno le spese enormi che devono sostenere i big del settore. Spesso alcuni sono a conduzione familiare quindi c’è anche un risparmio importante sul personale.
Pensiamo solo ai milioni di euro che i grandi del settore spendono in pubblicità. Questo aumenta il prezzo del gasolio perché bisogna rientrare nei costi. E’ come (sarò capitato a molti di noi, soprattutto in questo periodo di crisi) andare a fare la spesa in un supermercato con tutti prodotti griffati o andare in quelli che una volta venivano chiamati hard discount. In questi ultimi ci sono prodotti ai quali non viene fatta pubblicità e quindi costano molto meno, ma non per questo risultano essere di scarsa qualità.