Caro benzina, prezzi ormai alle stelle: ecco quanto costano benzina e Diesel e dove poter fare carburante risparmiando
Dopo settimane incessanti e ininterrotte di continui rialzi, il prezzo della benzina e del gasolio ha cominciato una lieve inversione di tendenza, con i prezzi che stanno calando, e questa situazione sta dando un leggero respiro ai milioni di automobilisti italiani, molti dei quali non riescono neanche più, visti i costi, a fare un pieno di benzina.
La speculazione sul carburante era iniziata ben prima della guerra in Ucraina, scoppiata la quale i prezzi del carburante sono saliti così tanto da arrivare a toccare e superare i 2 euro al litro. A questo punto, alcuni giorni fa, il Ministero per lo sviluppo economico, ha deciso di effettuare un intervento atto a mitigare l’accise sulla benzina, con una lievissima diminuzione dell’iva. In questo modo si è arrivati a pagare un prezzo di circa 30 centesimi al litro in meno rispetto a prima.
Poi naturalmente gli automobilisti si sono fatti furbi e, hanno cominciato a cercare i posti più economici dove andare a rifornirsi di benzina. E hanno scoperto che, andando nelle cosiddette ‘pompe bianche’, cioè tutti quei piccoli distributori che non hanno il marchio delle grandi aziende petrolifere (e quindi non hanno costi di pubblicità e spesso sono gestiti a livello familiare), su un pieno si può effettuare un risparmio ulteriore di 5-10 centesimi al litro.
Sappiamo benissimo tutti che questi sono palliativi, e che questa situazione di crisi economica non può durare in eterno, pena la crescita esponenziale non solo del carburante ma di tutte le materie prime e dei derivati, per finire con la vendita al dettaglio (se ci avete fatto caso nei supermercati stanno aumentando tutti i prezzi).
Il Quotidiano Energia ha fatto una serie d valutazioni sui prezzi del carburante, grazie alle comunicazoni fatte dall’Oservaprezzi. Leggendo questi dati si può evincere che sicuramente
c’è stata una diminuzione del costo del carburante dovuto al taglio delle accise da parte del governo. Ma certo è stata semplicemente una boccata d’aria fresca, in un mare in completa e totale tempesta. Il Governo ha deciso il taglio di 25 centesimi sulle accise fino a tutto il mese di aprile 2022. Ma è sicuro che, se le cose non cambieranno, bisognerà continuare a prendere provvedimenti forse ancora più incisivi rispetto ad ora. Altrimenti il rischio default per decine di migliaia di aziende è praticamente sicuro.