Il Governo ha cercato di mettere un freno all’aumento dei prezzi del carburante, ma i prezzi continuano a salire alle stelle. Ecco perché
La notizia di ieri è che il Governo Draghi, nell’approvazione del Decreto Aiuti, ha fatto approvare una manovra da 14 mila miliardi per aiuti alle imprese e alle famiglie. Una parte di questa cifra, andrà a prolungare il taglio delle accise, il cui termine era stato previsto proprio per ieri.
La Benzina potrebbe salire a 3 euro al litro
E infatti il Governo ha deciso che il taglio delle accise di 25 centesimi (insieme al taglio dell’iva, per 5 centesimi), viene prorogato fino al giorno 8 luglio. E poi, se la crisi e l’aumento dei carburanti continuerà, l’esecutivo si riserva la possibilità di prorogare il taglio.
Una modifica rispetto a prima, è che il taglio non riguarderà solo benzina e gasolio, ma anche il gas metano. Questo provvedimento però, serve solo per lenire le difficoltà di milioni di italiani, che versano in condizioni sempre maggiori di indigenza.
Molti automobilisti stanno cercando soluzioni alternative, ma la maggior parte di esse non è legale. Talmente presi dalla disperazione, alcuni utenti mettono oliii agricoli o addirittura quelli casalinghi al posto del Diesel, ma questa cosa, oltre ad essere illegale, alla lunga rovina il motore della macchina.
La Russia, da quando ha dichiarato guerra all’Ucraina, ha messo in difficoltà l’intera Europa, e noi che dipendiamo per gran parte dalle fonti energetiche russe, ogni giorno che passa andiamo sempre di più in difficoltà. Anche perché le previsioni per il futuro prossimo, non sono affatto rosee.
Sempre più critica la situazione del carburante
Questo perché la Russia, visto che noi giustamente stiamo appoggiando il Paese invaso, l’Ucraina, minaccia costantemente di toglierci gli approvvigionamenti. Secondo motivo, è che, purtroppo soprattutto per chi la subisce, la guerra tra russi e ucraini sembra non finirà molto presto, e questo significa che la crisi energetica si farà sempre più sentire, fino forse a strozzarci definitivamente.
Questo perché, nonostante l’aiuto del Governo, il prezzo della benzina sta rimanendo intorno ad un prezzo, che si aggira sull’euro e 85 al litro. Se rimanesse così sarebbe sicuramente alto, ma forse ancora sostenibile, anche se in molti ormai hanno detto addio all’auto, e impiegano delle ore ogni giorno per spostarsi con i mezzi pubblici.
Il problema maggiore è che, secondo gli studi degli analisti, qualora dovesse perdurare questa situazione, il prezzo del carburante potrebbe salire sempre di più, fino ad arrivare a dei prezzi assurdi, che potrebbero toccare, addirittura, i 3 euro al litro.