Un uomo, mentre cammina in una strada trafficata, compie un gesto estremo lanciandosi contro un’auto in corsa.
È risaputo che investire un pedone, ovvero colpirlo con un veicolo in modo accidentale o intenzionale, è un fatto molto grave e può avere conseguenze penali e civili per il conducente dell’auto.
In Italia, il codice della strada prevede delle sanzioni molto severe per chi investe un pedone, che possono variare a seconda della gravità dell’incidente.
Nel caso in cui il pedone subisca delle lesioni, la sanzione può prevedere la sospensione della patente, la reclusione fino a 3 anni e una multa che può variare da 2.000 a 10.000 euro.
Nel caso in cui l’incidente causi la morte del pedone, le sanzioni sono ancora più gravi, con la reclusione fino a 7 anni e la multa che può arrivare a 30.000 euro.
Oltre alle sanzioni penali, il conducente dell’auto potrebbe essere anche chiamato a risarcire il danno causato al pedone e alla sua famiglia, attraverso un processo civile.
Ogni caso, poi, va analizzato in modo diverso. Ad esempio, bisogna considerare se il pedone stava attraversando sulle strisce o meno oppure in punti dove non è consentito farlo.
Ci sono, poi, quei casi in cui il pedone si butta volutamente contro una macchina in corso per truffare l’assicurazione o per suicidarsi, come è accaduto di recente a Brescia.
Cosa prevede il Codice penale italiano in questi casi?
La truffa di chi si butta volontariamente sotto un’auto è un reato che prevede l’inganno di una o più persone al fine di ottenere un vantaggio illecito.
In questo caso, la truffa consiste nell’indurre il conducente dell’auto a causare un incidente per poi richiedere un risarcimento danni o una compensazione economica.
Per questo motivo, il Codice penale italiano prevede delle sanzioni molto severe per chi si rende responsabile di questa pratica fraudolenta.
In particolare, l’articolo 640 prevede la reclusione da 1 a 5 anni per chi commette una truffa.
L’articolo 640 bis prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni per chi provoca un incidente stradale simulando un infortunio.
Un gesto estremo in strada trafficata o si tratta di una truffa?
Come dicevamo, a Brescia una telecamera di sorveglianza che inquadra la strada ha ripreso un uomo che, vedendo un’auto arrivare, ci si lancia addosso.
L’impatto è stato violento, con l’uomo che è balzato prima sul cofano, poi sul tettuccio e poi è caduto di peso a terra.
Gesto estremo o truffa? Difficile rispondere. Fatto sta che il gesto è stato voluto, sarà poi compito della polizia e della magistratura nel capire qual è la motivazione.