Bufera per Vogue Arabia: principessa al volante

Polemiche in Arabia Saudita per la copertina della rivista di moda Vogue Arabia. Dovrebbe essere una cosa davvero molto bella vedere una principessa che guida un’automobile, invece purtroppo la copertina di Vogue Arabia mostra una principessa saudita al volante di una decappottabile rossa. Con questa immagine sulla copertina del numero di giugno, l’edizione locale di Vogue celebra la prossima revoca del divieto di guida alle donne in Arabia Saudita.

Vogue Arabia

Una scelta editoriale ponderata per celebrare “le donne all’avanguardia in Arabia Saudita“, lodando le nuove riforme introdotte dal principe ereditario Mohamed bin Salman. Purtroppo questa immagine non è stata raccolta positivamente dagli attivisti. C’è stata una protesta per l’arresto nel mese di maggio di almeno undici persone, la maggior parte donne, note per le campagne contro il divieto di guida nel Paese e il sistema di tutela maschile.

Alcuni sono stati rilasciati la scorsa settimana, ma la sorte delle altre resta incerta, segnala Amnesty International. “Nel nostro paese alcuni conservatori hanno paura del cambiamento. Personalmente io sostengo questi cambiamenti con molto entusiasmo”, ha affermato la principessa Hayfa bin Abdallah al Saud al magazine.

Nella fotografia appare interamente vestita di bianco e con il capo coperto Hayfa bint Abdullah al Saud, una delle venti figlie del defunto re Abdullah, affiancata anche da un’intervista sulle riforme sociali avviate dal principe. “Nel nostro Paese – afferma la principessa – ci sono conservatori che temono il cambiamento.Personalmente lo sostengo con entusiasmo“.

Hayfa risponde alle accuse occidentali: “E’ facile fare commenti su altre società e pensare che la tua è superiore. Ma l’Occidente deve ricordare che ogni Paese è specifico e unico“. La revoca del divieto di guida per le donne, che entrerà in vigore il 24 giugno, fa parte di altre riforme sociali avviate nel corso degli ultimi anni, tra le quali il permesso alle donne di diventare imprenditrici anche senza il consenso del marito o del padre, quello di essere assunte come investigatrici dalle procure e di entrare allo stadio.

Moltissime sui social media sono state le reazioni critiche alla foto pubblicata da Vogue Arabia. Molti sono stati i photoshop dove hanno sostituito il viso della principessa con quello di due delle attiviste imprigionate, Aziza al-Yusef e Lujain Hathlul.

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