Governo attiva il rimborso “Bonus Veicoli Sicuri” che con i suoi 9,95 euro va a compensare il precedente aumento delle revisioni scattata dal 1° novembre 2021(di 9,95 euro).
I cittadini italiani stanno passando molte difficoltà data la pandemia, e dai palazzi ministeriali si è cercato di alleggerire l’attuale situazione economica, per fare ammenda del rincaro di 9.95 euro delle revisioni dei veicoli istituita dal 1°novembre 2021.
Il precedente decreto aveva portato il costo delle revisioni dai 66,88 euro alle attuali 78,75 euro. Quattro sono i milioni di euro stanziati all’anno, della durata di tre anni, per il contributo denominato “Bonus veicoli sicuri” che di fatto va a compensare tale rincaro.
Contributo limitato a poche richieste
Purtroppo il contributo riuscirà a coprire soltanto 400000 richieste circa l’anno, Assolutamente non sufficienti a coprire la totalità della popolazione italiana. Se consideriamo che oltre 50 milioni sono i veicoli circolanti.
Dalle rilevazioni effettuate, sono già oltre 40000 le domande di rimborso per la revisione effettuate dal 1° novembre al 31° dicembre 2021, e 23645 le pratiche che attualmente sono in corso di erogazione di 9.95 euro da parte della Motorizzazione civile.
Chi può richiedere il bonus?
Il bonus può essere richiesto dai proprietari dei veicoli a motore che, dal 1°novembre 2021 e i successivi 3 anni, effettueranno la revisione del proprio veicolo. La richiesta, sarà valida esclusivamente per un solo veicolo e per una sola volta.
L’ammontare verrà erogato direttamente sul conto corrente della persona interessata. Accedendo sulla piattaforma “Bonus veicoli sicuri” attraverso l’identità digitale SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Basterà collegarsi al sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile oppure da: www.bonusveicolisicuri.it
I dati da presentare sono i seguenti:
- Numero di targa del veicolo appena revisionato, che deve essere intestato al richiedente del rimborso o della società qualora si trattasse di veicolo aziendale
- Data dell’operazione di revisione
- Codice IBAN, per ottenere l’accredito del rimborso sul proprio controcorrente
- Nome e Cognome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente che deve coincidere con il richiedente dell’operazione o con la denominazione sociale della società
- indirizzo email qualora ci fossero delle comunicazioni inerenti all’erogazione del rimborso
- Copia di avvenuto pagamento della revisione
Prorogato anche per il 2022
Data la grande richiesta e per la necessità di venire incontro agli italiani, il governo ha deciso di prorogare il “bonus” anche per il tutto il 2022, pertanto dal 1° marzo 2022 si potranno presentare le domande di rimborso per tutti i veicoli revisionati dal 1° gennaio 2022 secondo le medesime modalità.
Ricordiamo che la revisione deve essere effettuata la prima volta quattro anni dopo la prima immatricolazione, successivamente ogni due anni dall’ultima revisione.