Il carburante ha raggiunto dei prezzi esorbitanti nel corso degli ultimi mesi, costi che non tutte le famiglie italiane o i possessori di auto, possono permettersi di sostenere ancora per molto nonostante i vari bonus che corrono in soccorso.
Tra l’aumento delle accise, la crisi, la guerra Russia Ucraina e il post pandemia il costo della vita è maggiorato, adesso arrivare alla fine del mese è diventata un’impresa difficile per molti se non impossibile.
A seguito di tutto ciò tante persone hanno scelto di non utilizzare l’auto per risparmiare sulle spese del carburante, scegliendo addirittura di spostarsi sui mezzi pubblici e rinunciando quindi alla propria indipendenza.
Chi un tempo si spostava in auto per andare a lavoro o per andare a scuola, all’università ecc, oggi pur di non pagare diesel e benzina alle stelle, sceglie di non usare l’auto.
I tagli del governo Meloni
Dal 2 dicembre, il governo Meloni ha effettuato il taglio dello sconto sulle accise che consentiva di fare rifornimento ad un prezzo accessibile. Le casse dello Stato soffrono ecco perché l’esecutivo ha dovuto puntare sull’innalzamento dei costi aumentando più possibile le entrate.
Ma c’è una buona notizia che ha a che fare con il bonus diesel: a partire dal 15 dicembre ci saranno dei nuovi prezzi e dei nuovi bonus dei quali usufruire per fare il pieno pagando la metà.
Dal taglio dello sconto, al bonus diesel per le aziende
Come sappiamo da febbraio 2022 in tutta Europa l’aumento dei prezzi è stato vertiginoso su qualsiasi prodotto, sia sui beni di prima necessità, che su diesel e benzina, infatti è stato richiesto anche l’intervento del governo che ha azzerato il costo delle accise applicando uno sconto di €0,30 al litro.
Nonostante le promesse fatte al popolo italiano, è stato applicato proprio in questi giorni il famoso taglio dello sconto di €0,30, che adesso è di soli 15 centesimi. La mossa ha fatto infuriare tutti gli automobilisti.
Coloro che possiedono mezzi diesel oggi potranno affrontare il caro carburanti usufruendo del bonus pensato appositamente per loro. Si tratta di un’agevolazione sotto forma di credito di imposta, che copre il 28% della spesa sostenuta nel corso del primo trimestre del 2022.
Potranno usufruirne tutte le aziende che operano in Italia e che qui hanno la sede, per cui ne conviene che il bonus non sarà diretto a tutti ma soltanto alle aziende che lavorano nel settore dei trasporti.
Il funzionamento del bonus è abbastanza semplice e ha a che fare con l’Agenzia delle Entrate, con il codice tributo 6989 ovvero il codice del credito d’imposta per l’acquisto del gasolio.
