Bollo auto storiche: l’ACI lavora per l’esenzione, ma solo ad una condizione

Si tratta di una lotta contro il tempo, anche perché la Legge di Bilancio sarà approvata, salvo clamorosi colpi di scena, nei prossimi giorni. L’ACI, riguardo la questione sul bollo auto storiche, sta facendo di tutto per far eliminare la tassa che fu introdotta anche per i veicoli con più di 20 anni di età. Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club Italia, come riporta ilsole24ore.com, spiega le possibili novità del 2019: “È arrivato il momento di correggere quanto prevedeva la Finanziaria del 2016, che è tornata ad assoggettare alla tassa di possesso tutte le autovetture immatricolate da oltre venti anni, senza alcuna distinzione”.

Sulla questione, sono serrati i contatti tra l’ACI, il Mef e il ministero delle Infrastrutture per permettere a chi è in possesso di auto con più di 20 anni di esistenza (con determinate caratteristiche di rarità e storicità) di essere esentato dal pagamento della bollo. Per auto rara si intende quel veicolo che “risponde a caratteristiche di pregio sportivo e tecnico”.

Da non dimenticare anche la lista di auto che ACI vorrebbe trasformare in chiusa e la possibilità di montare sulle auto storiche inedite targhe originali, previo pagamento di 1000 euro da versare all’ACI. Infine, è forte la voglia dello stesso Ente di far circolare liberamente le auto storiche, ovviamente quelle in possesso di determinati requisiti, nei centri storici e nelle ZTL.

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