Bollo auto, è una tassa che va pagata necessariamente su tutte le autovetture di possesso. Ma è anche una di quelle che tutti gli italiani odiano pagare perché ritenuta inutile.
Durante la pandemia il pagamento del bollo auto è diventato comodo e permissivo. Addirittura in molti hanno avuto la possibilità di non pagarlo rientrando nelle varie esenzioni. Adesso torna ad essere il solito bollo rigido che va pagato entro il giorno stabilito.
La scadenza del bollo non è unica per tutti. Può essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione, ma va comunque pagato che sia prima o dopo la scadenza. Ogni automobile quindi ha una scadenza diversa dalle altre, per tutte però il ritardo comporta una sanzione proporzionale all’entità del ritardo stesso.
Bollo auto, cosa si rischia non pagandolo o pagandolo in ritardo
Qualora il pagamento del bollo auto dovesse avvenire in ritardo di qualche settimana la sanzione è minima. Per qualche mese di ritardo è già un pochino più pesante, mentre dopo 3 anni di mancato pagamento si arriva al ritiro della carta di circolazione o della targa. Questo significa che dopo tre anni di mancato pagamento del bollo auto la vettura non può più circolare.
Tirando le somme: mettendo tutto in regola e pagando le sanzioni che consentono di circolare nuovamente con la propria auto si rischia di spendere un patrimonio che equivale al triplo, se non oltre, della cifra del bollo stesso.
Sconti e rimborsi ecco alcuni esempi
Una notizia che chiunque aspetta da tempo è che chi paga il bollo ha anche la possibilità di sconti e di rimborsi. Vediamo come. Si può usufruire dello sconto pagandolo il bollo con la domiciliazione sul conto corrente. Questo è un vantaggio anche per chi dimentica di pagare le bollette perchè il pagamento va in automatico. In questo caso ad esempio si ha diritto ad uno sconto del 10% o del 20%, anche se non in tutte le regioni.
Poi si ha diritto al rimborso anche qualora si fosse pagato il bollo auto in eccesso oppure per due volte senza motivo. Per verificare se si ha possibilità di ottenere un rimborso basta contattare l’ufficio tributi della propria regione e capire se la regione di appartenenza lo consente.