A partire da gennaio molte cose cambieranno, in particolare ci sarà un aumento che avrà a che fare con assicurazione e bollo auto.
Già da mesi usare l’auto per spostarsi è diventato un problema per tutti. Infatti molte famiglie italiane hanno preso la decisione estrema di ridurre l’uso del veicolo e di approfittare dei mezzi pubblici quando possibile, pur rinunciando alla propria indipendenza.
Tutto questo è stato fatto sia per non consumare carburante il cui prezzo è ormai arrivato alle stelle, sia per evitare di pagare l’assicurazione che non scherza.
Purtroppo però c’è una tassa che va pagata a prescindere dall’uso del veicolo, stiamo parlando del bollo auto, ovvero la tassa sul possesso. Questa va pagata sia se l’auto viene usata per circolare per le strade, sia se rimane per tanto tempo ferma nel vialetto di casa o dentro il garage.
Usare la macchina è diventato per tutti un problema, ecco perché
Negli ultimi mesi a gravare sulle spalle degli italiani non è soltanto il rincaro dei prezzi del carburante, ma anche l’assicurazione che piano piano è diventata proibitiva. Se fino ad ora le polizze hanno avuto un costo parecchio alto, da gennaio tutto cambierà purtroppo in peggio.
Gli aumenti riguarderanno principalmente i guidatori del sud Italia e di tutte le grandi aree urbane. A partire dal 1° di gennaio, le assicurazioni e il bollo auto avranno costi quadruplicati rispetto al 2022.
Il cambiamento ha a che fare con una norma che è stata introdotta ad agosto 2022 e che ha già scatenato parecchie polemiche. Ne hanno parlato il presidente di assoutenti Furio Truzzi e il segretario generale del movimento consumatori Alessandro Mostaccio.
Eventuali aumenti del bollo auto e delle assicurazioni comporteranno l’aumento del tasso di evasione, perché nessuna famiglia al momento è in grado di sostenere ulteriori rincari.
Cosa saranno costretti a fare gli italiani a seguito degli aumenti di assicurazione e bollo auto
La gran parte degli automobilisti piuttosto che pagare assicurazione bollo auto da dal costo quadruplicato sceglierà di spostarsi sui mezzi pubblici, altri invece provvederanno a spostarsi sui propri veicoli non in regola piuttosto che rischiare di non arrivare alla fine del mese a causa di provvedimenti sbagliati.
Il governo prima di prendere queste decisioni dovrebbe considerare il contesto e quindi analizzare il presente e le condizioni di vita degli italiani.
Al momento, ormai da diversi mesi causa pandemia e guerra in Ucraina, le famiglie rinunciano persino a fare la spesa. Di conseguenza si giunge alla conclusione che questo non era assolutamente il periodo giusto per valutare simili rincari.