Il bollo auto della propria macchina va saldata entro una determinata scadenza. Cosa accade se non la rispetti? Ecco tutto quello che devi sapere.
Fra tutte le tasse che gli italiani sono obbligati a pagare con cadenza regolare, ce ne sono due che non proprio non vanno giù a una larga fetta di popolazione. Ci riferiamo, senza ombra di dubbio, al canone della Rai e al bollo auto. In questo articolo, prenderemo in esame solo questo secondo aspetto.
Come detto, il bollo non è nient’altro che una imposta da dover pagare annualmente a livello locale. Rappresenta una vera e propria imposta di possesso. Va pagata, a prescindere se l’auto dovesse circolare o meno in strada. Anche se il possessore dell’auto non dovesse usarla, quindi, la tassa andrà saldata.
Il bollo auto varia in base alla potenza e alla cilindrata del mezzo in questione, alla sua classe ambientale, alla data di immatricolazione, al modello e a molti altri aspetti ancora. Non c’è, dunque, una somma fissa da dover saldare annualmente.
L’importante, però, è provvedere al pagamento entro e non oltre la data limite relativa alla sua scadenza. Se hai immatricolato l’auto a maggio, ogni anno dovrai saldare la quota sul bollo entro e non oltre il 30 giugno. Questa è la regola che va seguita.
Che cosa si rischia nel caso in cui il bollo auto non dovesse essere pagato entro la data di scadenza? Andiamo a evidenziare le sanzioni alle quali si può andare incontro in caso di grave ritardo sul pagamento del bollo della propria vettura.
Non paghi il bollo auto? Ecco i rischi ai quali vai incontro
Prima di far luce sulla scadenza del bollo e su cosa succede se una persona dovesse ritardarne il pagamento fino a un anno, diciamo che esistono alcune categorie di persone esentate dal dover versare annualmente tale imposta locale di possesso.
I possessori di handicap, i quali usufruiscono della legge 104, o chiunque sia a loro carico, possono usufruire dell’esenzione completa sul bollo. La stessa cosa accade per chiunque decida di acquistare auto elettriche o ibride a basse emissioni. A seconda della regione, infatti, sarà possibile non pagare il bollo per 3, 5 o più anni.
Anche le auto immatricolate da oltre 30 anni saranno esentate dal pagare il bollo. Esso, invece, sarà ridotto per le auto immatricolate in un periodo compreso fra i 20 e i 29 anni.
In questo articolo, però, vogliamo far luce sui rischi che si possono correre nel non essersi messi in regola con il pagamento del bollo auto? Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo.
Tassa scaduta da oltre un anno? Le conseguenze possono essere pesanti
Come detto in precedenza, entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui è stata immatricolata la macchina, sarà necessario provvedere al saldo di questa imposta di possesso. Non si scappa da questo obbligo, eccezion fatta per le categorie esentate. Cosa accade se non paghi la somma indicata?
Diciamo subito che nessuna multa scatta in caso di controllo delle forze dell’ordine. La polizia e i carabinieri, infatti, non sono tenuti al controllo del bollo durante un posto di blocco. L’illecito, infatti, su un non pagamento è solo ed esclusivamente tributario.
Come ovvio che sia, le conseguenze su un mancato versamento della quota relativa al bollo variano in base ai giorni di effettivo ritardo. Già il giorno successivo a quello della data di scadenza, scatteranno degli interessi.
Dal primo al quattordicesimo giorno di ritardo, ci saranno aumenti graduali dello 0,1%. Gli interessi salgono all’1,5% fra i 15 e i 30 giorni di ritardo. E se non si salda il tutto dopo un anno? In tal caso, le cose peggiorano enormemente.
La sanzione dopo i 12 mesi sale al 30% di quanto dovuto. A essa si aggiungerà anche un interesse dello 0,5%. Il sollecito sul pagamento – cosa che avviene quasi sempre – dovrà avvenire entro 3 anni. Oltre questo limite temporale, il pagamento va in prescrizione.
Se, però, dopo il sollecito non si sia provveduto al saldo entro 3 anni, allora le conseguenze potrebbero essere pesantissime. Si potrà, infatti, arrivare al fermo amministrativo del mezzo o, addirittura, alla sua cancellazione dal PRA. Si renderà obbligatoria, dunque, una nuova immatricolazione e il saldo completo del bollo non versato.