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Bollo e Assicurazioni

Bollo auto, arriva l’esenzione: prova a vedere se rientri anche tu

Il bollo auto è una tassa che tutti i possessori di mezzi motorizzati a quattro ruote sono tenuti a pagare con frequenza annuale. E ciò, a prescindere se la vettura sia effettivamente utilizzata oppure mantenuta sempre in garage. Una imposta non proprio gradita dagli italiani, i quali spesso non capiscono il perché essa sia così elevata. Ma sai che in alcuni casi potrai ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto? Quali categorie potranno usufruire di ciò o di almeno uno sconto? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bollo auto – Motori.News

Il pagamento del bollo auto sarà da effettuarsi ogni anno. Chiunque sia in possesso di una vettura, infatti, dovrà provvedere a mettersi in regola sotto questo punto di vista. Oltre alla polizza RC Auto obbligatoria, infatti, ogni automobilista non potrà sottrarsi dal pagamento di questa imposta.

Il bollo fa riferimento al possesso di una vettura. Quindi, tutti i possessori di auto sono tenuti a versare – a livello locale – questa imposta una volta all’anno. L’importo da pagare varia in base all’auto a disposizione. Infatti, cambiamo i parametri in riferimento all’età del mezzo, alla sua potenza e cilindrata, alla classe ambientale e alla singola Regione di residenza.

A prescindere dal costo effettivo annuale del bollo, il pagamento andrà eseguito entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo rispetto alla data di immatricolazione. Se la vettura è stata immatricolata a marzo – per fare un esempio – il pagamento del bollo auto andrà eseguito al massimo entro il 30 aprile.

Ma sai che alcune categorie sono esentate dal pagamento del bollo? Ecco che cosa devi sapere in merito a questo argomento che tiene banco sempre nella vita di tutti gli automobilisti del nostro Paese.

Bollo auto: chi è esentato dal pagamento di questa tassa?

Se non paghi entro i limiti di tempo il bollo, riceverai una sanzione del 30% rispetto a quanto dovuto. Inoltre, ogni sei mesi di ritardo, gli interessi sulla somma da pagare saliranno dello 0,5%. Nei casi di recidiva o di enorme ritardo, l’utente potrà anche ricevere il fermo amministrativo dell’auto.

Il pagamento del bollo auto andrà fatto a prescindere dall’utilizzo effettivo del mezzo. Infatti, essa è una tassa di possesso. Anche se la macchina resterà ferma in garage o sotto casa, quindi, non ci si potrà sottrarre dal compiere questa azione.

Esistono, però, alcuni modelli di auto e alcune categorie di persone che possono evitare il pagamento di questa fastidiosa tassa annuale. Sai a chi facciamo riferimento? Inoltre, in alcuni casi – anche chi non rientra nell’esenzione – potrà ricevere un sostanzioso sconto sull’importo totale. Ecco tutto quello che devi sapere in merito.

Ecco chi può beneficiare di esenzione o sconto: i dettagli

Fra le categorie di persone che rientrano nell’esenzione sul pagamento del bollo auto c’è, senza dubbio, chi usufruisce della legge 104. I disabili o chiunque si occupi di loro – mostrando la regolare documentazione relativa all’essere a loro carico – potranno non pagare questa imposta a livello locale sul possesso della macchina. E le altre categorie?

I disabili possono usufruire dell’esenzione del bollo auto. Quali altre categorie beneficeranno di ciò? – Motori.News

Saranno esentati dal pagamento – per i primi 3 o 5 anni, a seconda della Regione – anche tutti i possessori di auto elettriche o ibride. Una misura messa in atto per agevolare il passaggio verso auto a basse o nulle emissioni inquinanti. In alcune zone d’Italia, è importante sapere che l’esenzione dal pagamento del bollo per queste vetture si estende per sempre e non solo per i primi anni di “vita”.

Inoltre, anche le auto immatricolate da più di 30 anni saranno esentate dal pagamento. Le auto immatricolate oltre 20 anni fa ed entro i 30, invece, beneficeranno di uno sconto del 50% su quanto dovuto.

Queste sono le categorie esentate dal pagamento della tassa. Infine, chiudiamo con la possibilità che tutte le altre categorie hanno di ricevere uno sconto del 10% o del 20%, a seconda dei casi. Come? Semplicemente effettuando la domiciliazione della tassa sul proprio conto corrente bancario o postale. Anche in questo caso, lo sconto più o meno sostanzioso dipenderà dall’effettiva Regione di residenza.

Andrea Giove