Quando si va in giro con la bici bisogna fare attenzione a rispettare tutte le norme del Codice della Strada, perché per quanto possa sembrare strano, anche i pedoni e i ciclisti sono soggetti a controlli da parte delle forze dell’ordine tenute a multare coloro che non rispettano le normative.
Se il ciclista non dà la precedenza ad un’auto per esempio, è prevista la multa. Qualcosa di simile è successo a Livorno, in particolare al signor Francesco Romano di 59 anni, amante delle bici, che è stato multato proprio per non aver concesso la precedenza ad un’auto.
La faccenda è diventata ancora più grave quando l’uomo si è visto decurtare 5 minuti dalla patente.
Ecco cosa è successo ad un uomo in bici che non ha dato la precedenza
L’uomo stava scendendo da Castellazzo, all’incrocio non ha dato la precedenza all’automobile che stava arrivando, purtroppo per lui però c’erano le forze dell’ordine al posto di blocco pochi metri più avanti, che hanno assistito a tutto e così lo hanno fermato e poi multato.
La sanzione che ha ricevuto è di €167, ma non è bastato perché gli sono stati decurtati anche 5 punti dalla patente che hanno fatto scoppiare il caso. L’uomo ha dichiarato di avere intenzione di pagare la multa ma di non accettare la decurtazione dei punti per chi va in bici perché non è corretto e non è questo quanto previsto dal codice della strada.
Cosa ha stabilito la corte di cassazione in merito alla vicenda
La questione è arrivata alla Cassazione, che a seguito di verifiche ha affermato che non può essere applicata una sanzione amministrativa accessoria come la decurtazione dei punti o la sospensione della patente a chi è alla guida di un mezzo per il quale non è prevista abilitazione.
La bici può essere guidata da chiunque, anche da coloro che non hanno la patente, di conseguenza la decurtazione dei punti è stata ingiusta ed è stata ritirata. La questione ha fatto il giro del mondo in pochissime ore anche grazie ai social.
Così si sono create due fazioni una contro i ciclisti e il comportamento da loro tenuti in strada e l’altra che invece ritiene il ciclista totalmente innocente. Poi ovviamente non sono mancate le prese in giro nei confronti dei poliziotti.
Sul web qualcuno ha fatto ironia sul caso chiedendosi da dove i poliziotti avrebbero detratto i punti qualora il ciclista non fosse stato in possesso di una patente regolare.