Molte persone oggi circolano in bici perché è un mezzo comodo, che permette di spostarsi per diversi chilometri risparmiando benzina e in alcuni casi anche tempo.
Purtroppo però i ciclisti pensano di poter fare ciò che vogliono e in alcuni casi credono di essere proprietari della strada.
Per cui mettono in atto dei comportamenti pericolosissimi per se stessi e per gli altri senza rendersi conto della gravità e senza pensare al fatto che il codice della strada punisce tutti coloro che commettono infrazioni di qualunque genere pur essendo alla guida di un mezzo a due ruote non a motore.
Per esempio, non in molti sanno che viaggiare sulla bici senza campanello, può avere un costo che va da 25 a €100, si rischia infatti la multa. Lo ha scoperto in questi giorni un ciclista di Riccione, che si è ritrovato in una situazione a primo impatto assurda.
Probabilmente da questa esperienza avrà tratto insegnamenti validi che gli torneranno utili per il resto della vita. Facciamo riferimento al caso di un anziano ciclista del Velo Club Riccione, il suo racconto ha scatenato le polemiche dei più.
L’uomo si è ritrovato a dover pagare una multa di €25 perché viaggiava sulla sua bici senza campanello, ma la cosa più strana e assurda è che era stato appena investito da un’automobile che aveva peraltro colpa.
L’automobilista che lo aveva travolto gli aveva tagliato la strada all’improvviso. Nonostante quanto successo le forze dell’ordine non hanno potuto fare a meno di notare e fargli notare di non essere munito di campanello e di doverlo multare per questa mancanza.
L’anziano, così come molti ciclisti, ha scoperto in quest’occasione che sul codice della strada è presente anche l’articolo 68 comma 1 che ritiene obbligatorie le segnalazioni acustiche. Tra l’altro, è importante chiarire che la bici deve montare un campanello ben preciso, udibile almeno fino a 30 metri di distanza e quindi non uno qualsiasi.
Poi ci sono altre norme che spesso i ciclisti non considerano, ovvero coloro che vanno in bici non possono sostare sulle strisce pedonali senza scendere dal mezzo e nessuno può circolare in mezzo alla carreggiata.
L’obbligo per chi è in sella ad una bici è mantenere la destra e non viaggiare sulla corsia riservata ai mezzi pubblici oltre che rispettare il semaforo rosso, che è valido non soltanto per i mezzi a motore, ma anche per le bici sia classiche che elettriche.