La diffusione capillare della bici elettrica, mezzo green per eccellenza, ha portato all’introduzione di nuove regole. Se non vengono rispettate, le multe sono inevitabili, ma per una in particolare scatta una multa fino a 3.827 euro. Vediamo di cosa si tratta.
Le bici elettriche sono largamente diffuse e sono ormai diventate un mezzo di trasporto comune, disponibile in svariati modelli, per assecondare qualsiasi esigenza.
Tuttavia, non sempre si conoscono a fondo le regole che ruotano attorno all’uso dell’e-bike e per questo scattano multe a raffica. Bisogna sottolineare che le regole del Codice della Strada sono valide anche per le e-bike e non solo per i veicoli a motore.
Anche le e-bike devono rispettare il Codice della Strada
Tutti i segnali, da quelli dei semafori rossi agli obblighi di dare precedenza ai sensi unici e altro, devono essere rispettati. Non solo, anche le bici elettriche devono rispettare anche i limiti di velocità previsti dal Codice della Strada valgono.
Cosa fare però quando non c’è la segnaletica? In questo caso i limiti anche per le bici sono 90 km/h per le extraurbane secondarie e locali e 50 km/h nei centri abitati. Questi possono aumentare a 70 km/h nel caso lo consentano le caratteristiche costruttive e funzionali del mezzo.
Sanzioni salate per le bici se si superano i 60 km/h dal limite consentito
Tornando agli eccessi di velocità, anche chi è alla guida di una bicicletta elettrica è soggetto alle sanzioni a cui sono soggetti i veicoli a motore. Diversamente da quanto accade per le vetture, per le bici elettriche non viene sospesa la patente e non vengono sottratti punti da essa.
Sono però valide le sanzioni economiche, che possono essere anche molto salate. Infatti, se si oltrepassa il limite di oltre 10 km/h la multa va da euro 41 a euro 168, se si oltrepassano i 40 km/h ma meno di 60 km/h la multa va da 527 a 2.108 euro.
Invece, se si acquista una bici regolare e la si modifica successivamente, trasgredendo le regole dei limiti di velocità, che consistono nel superare i 60 km/h dal limite consentito, la sanzione può partire da 821 e arrivare a 3.827 euro.