Il 3 agosto il decreto Mims, con il via libera definitivo della Camera, è stato convertito in legge. Una legge che introduce novità importanti nel settore della mobilità elettrica e che prevede revisioni al Codice della Strada.
La nuova norma contribuirà alla rivoluzione bici elettriche e interverrà su vari punti: bici a pedalata assistita, auto elettriche ad uso di persone disabili, colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, qualificazione giuridica. Ecco quali sono tutte le novità.
Rivoluzione bici elettriche e mobilità sostenibile: il decreto Mims è legge
Il decreto Mims è il secondo decreto varato in circa 10 mesi nell’ambito della mobilità sostenibile. Con la conversione in legge va a potenziare la serie di riforme che sono state approvate nell’ultimo anno e mezzo. Obiettivo: avviare una trasformazione integrata e sistemica delle infrastrutture nel settore del trasporto secondo le politiche UE del Green Deal. In tale contesto, va considerato anche l’impegno del Ministero per la sostenibilità e la riduzione delle disuguaglianze.
Questa legge è lo starter di un “percorso che porterà l’Italia verso un modello di sviluppo sostenibile” – ha commentato Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Le novità normative sulla mobilità sostenibile
Ecco le novità previste per favorire la mobilità sostenibile in Italia:
- Possibilità per le auto elettriche ad uso di persone disabili di circolare tanto nelle aree pedonali quanto nelle piste ciclabili;
- Guida consentita ai titolari di patenti B di veicoli ad alimentazione alternativa fino a massimo 4,25 tonnellate (contro le 3,5 tonnellate attuali).
La nuova legge attribuisce una qualificazione giuridica alle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici nonché alla loro collocazione in varie aree in base al tipo di strada. Le infrastrutture di ricarica delle aree di servizio rientrano nelle ‘pertinenze di servizio’.
Bici elettriche: obblighi previsti
Cosa prevede la nuova legge per quel che riguarda la cosiddetta ‘mobilità dolce?
In una nota, il ministero specifica quanto segue: è previsto che “le bici a pedalata assistita manomesse vengono equiparate ai ciclomotori” per cui sono soggette agli stessi obblighi previsti per questi ultimi come assicurazione, targa, patentino. Chi modifica le biciclette e le utilizza rischia specifiche sanzioni.
Biciclette e monopattini (definiti velocipedi elettrici) rientrano nella classificazione dei veicoli allo scopo di garantire un inquadramento giuridico più chiaro.