Marco Bezzecchi regala un sorriso al team VR46 di Valentino Rossi a Jerez. Il team manager Pablo Nieto racconta il Dottore.
Il circuito di Jerez intitolato ad Angel Nieto ha un sapore particolare per Pablo Nieto, team manager della VR46, la squadra di Valentino Rossi che da quest’anno debutta in MotoGP. Un sorriso lo ha regalato Marco Bezzecchi, il rookie che ha centrato un incoraggiante nono posto, la sua seconda top-10 in questa stagione 2022. Un risultato strappato con i denti e le unghie, in cui ha lottato per 25 giri nel gruppone degli inseguitore senza cedere posizioni.
L’unica beffa solo nel finale quando, ancorato per 24 giri all’ottavo posto, si è visto sorpassare dal compagno di marca Enea Bastianini. “L’unica pecca è che Enea mi ha fregato alla curva 9 all’ultimo giro. Ma sono soddisfatto, è stato bello“, ha commentato Marco Bezzecchi al termine del GP di Jerez vinto dall’amico di Academy VR46 Pecco Bagnaia. E c’è anche il timbro di Valentino Rossi su questo traguardo personale del debuttante: “Vale ed io siamo stati rimasti contatto per tutto il week-end. Non ha fatto pressioni e ripeteva sempre ‘Attenti all’inizio, all’inizio…‘”.
In una gara dove il più esperto Luca Marini ha faticato non poco con la sua Ducati GP22, ci ha pensato il ‘Bez’ a tenere alto il nome della squadra di Pablo Nieto. L’ex pilota spagnolo collabora con Valentino Rossi dal 2015, quando gli è stato proposto l’incarico di team manager non ci ha pensato due volte a lanciarsi in un progetto giovane ed entusiasmante. “Abbiamo fatto grandi cose, con Pecco Bagnaia abbiamo vinto il Mondiale Moto2 e costituito un team in MotoGP“.
Pablo e Valentino si sono conosciuti nel 1997 durante un evento Aprilia, un’amicizia rafforzata dal fatto che il Dottore possiede una casa a Ibiza, dove hanno trascorso tante notti d’estate insieme. Nonostante il nuovo impegno nelle corse automobilistiche non fa mai mancare il suo supporto ai suoi ragazzi, sia al Ranch di Tavullia, dove continua ad allenarsi, sia ai box, dopo la sua prima visita da team owner a Portimao.
Per il 43enne nove volte campione del mondo “è stato un po’ strano essere in Portogallo e non gareggiare, ma si è divertito in un modo diverso – racconta Pablo Nieto a ‘Onda Cero’ -. Abbiamo formato un gruppo di lavoro nella chat in cui parliamo ogni giorno tre o quattro volte. Al termine di ogni sessione cerca sempre di tenersi aggiornato su tutto ciò che è accaduto. E’ un grande capo perché ha grande fiducia nel lavoro della squadra“.