Marco Bezzecchi racconta il primo incontro con Valentino Rossi al Ranch di Tavullia e il rapporto con Luca Marini.
Il leader della MotoGP Marco Bezzecchi rivela il suo primo approccio con la VR46 Academy e la sua gratitudine a quanto fatto da Valentino Rossi.
Il leader provvisorio del Mondiale MotoGP è Marco Bezzecchi, alla sua prima vittoria in MotoGP a Termas de Rio Hondo al termine di una gara bagnata. Un successo che ha entusiasmato anche il team Mooney VR46 e la Riders Academy, a dimostrazione della validità di un progetto nato oltre un decennio fa quasi per gioco. Oggi il Ranch di Tavullia e tutta l’orbita VR46 è un punto di riferimento invidiabile nel mondo del motociclismo, che vanta un campione del mondo come Pecco Bagnaia.
Era il 2015 quando Marco Bezzecchi è entrato a far parte della Academy, adesso è il terzo allievo di Valentino Rossi ad avere vinto almeno un Gran Premio di MotoGP, dopo Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia. “Senza Vale e senza l’Academy probabilmente sarebbe stato impossibile per me arrivare a questo punto“, ha ammesso il 24enne romagnolo e leader di classifica. I primi contatti sono nati nel paddock con Carlo Casablanca, Alessio Salucci, Alberto Tebaldi, poi la visita al Ranch e l’invito a far parte del gruppo. “È stato quando ho visitato il ranch che ho incontrato Vale per la prima volta“.
L’ennesima mossa azzeccata di Valentino Rossi e dei suoi collaboratori, che hanno scovato il talento di Marco Bezzecchi portandolo fino ai livelli attuali. “Nel paddock della MotoGP era impossibile incontrarlo o parlare con lui – racconta il ‘Bez’ a Speedweek.com -. Sono rimasto davvero sorpreso perché sapeva che tipo di pilota sono e conosceva il mio stile di guida. Il primo incontro è stato fantastico, era esattamente come lo immaginavo“.
Padre meccanico, madre segretaria, una famiglia normale che ha deciso di inseguire un sogno sulle due ruote. I primi grandi passi con Mahindra che gli ha dato un grande supporto, quando poi si sono ritirati ha avuto la fortuna di essere ingaggiato dalla VR46 Academy. Valentino Rossi rappresenta un punto di riferimento vitale nella sua carriera, senza di lui la musica sarebbe stata sicuramente diversa e oggi corre per il suo team.
Nell’altro angolo di box c’è Luca Marini, fratello di Vale, ma i due vengono trattati allo stesso modo. “Deve comportarsi così, altrimenti nascerebbero problemi con altre persone! Luca è veloce e merita di essere qui. Ma Valentino assicura anche che non ci siano differenze. Vale ha fatto un ottimo lavoro impostando alcune regole sin dall’inizio per mantenere un buon feeling“.