C’è un posto dove fare benzina costa davvero poco: è facilmente raggiungibile, ma se sei abbastanza intraprendente per farlo.
Esausto dall’ennesimo aumento del carburante? E chi non lo sarebbe: con la decisione di ridurre lo sconto sul taglio delle accise, il governo Meloni non ha fatto un grandissimo regalo agli automobilisti italiani che, proprio con il mese di dicembre, si sono trovati ad affrontare un nuovo incremento dei prezzi di gasolio e benzina.
Nel frattempo, i nostri vicini della Slovenia hanno fatto esattamente il contrario: il prezzo del carburante è stato bloccato ai livelli attivi da fine settembre che si traducono, tieniti forte, ad una richiesta di 1,353 euro al litro per la benzina e di 1,603 euro per il gasolio. Prezzi semplicemente assurdi, soprattutto per la benzina, che in Italia non vediamo da chissà quanto tempo.
Cosa significa questo per noi? Beh, proprio per la vicinanza con il Nord Est del nostro paese e per la facilità con cui si può entrare ed uscire dalla Slovenia, sono in molti i cittadini italiani che decidono di farsi un piccolo viaggetto per avere un pieno di carburante a prezzi a dir poco concorrenziali.
Conviene davvero fare così? Ovviamente sarebbe opportuno fare dei distinguo e la risposta è abbastanza scontata: se vivi nei pressi del confine è chiaro che tu probabilmente abbia già smesso di fare rifornimento in Italia da un bel po’. In caso contrario, dovresti valutare pro e contro, mettendo in conto i costi relativi a un piccolo viaggio.
Fare il pieno in Slovenia: si risparmia davvero?
È evidente che prezzi così bassi attirano tutti e finiscono per spingere chiunque a valutare se alla fine il gioco vale la candela. Sei pronto a metterti in macchina, varcare il confine della Slovenia e tornare col tuo pieno pagato veramente poco?
Se abiti a 100 chilometri dal confine diciamo che tanto vale tenersi i prezzi che abbiamo in Italia. A distanze inferiori invece può essere un tentativo che potresti fare, specie se sei sicuro di trovare dei distributori di benzina subito dopo aver varcato il confine: e solitamente c’è qualcosa.
Naturalmente, non pensare di caricarti dei bidoni con cui fare incetta di benzina o gasolio da tenere in garage per i tempi di magra, trattandosi di una pratica illegale.
In ogni caso, ancora una volta vediamo due grosse differenze su come gestire il caro carburante tra il nostro paese e uno straniero. Il governo sloveno, guidato da Robert Golob, ha deciso di tendere una mano ai propri cittadini con una decisione forte che ha bloccato i prezzi di benzina e gasolio dallo scorso settembre.
E forse, consapevole che molti italiani andranno a sfruttare questa occasione, è stata anche una scelta presa in ottica turismo. Non si sa mai che qualche nostro concittadino non si innamori della Slovenia, a forza di visitarla, e decida di trasferirsi.