Benzina, non farla mai a quest’ora: paghi di più | Spese raddoppiate

Ci sono due momenti della giornata in cui fare benzina ti permette di risparmiare qualcosa: ecco quando dovresti fare rifornimento.

Rifornimento .
Rifornimento – Motori.news

L’aumento del prezzo del carburante riscontrato negli ultimi mesi ci costringe a trovare diversi escamotage per cercare di evitare che ogni rifornimento che facciamo diventi un bagno di sangue per il nostro portafoglio.

C’è chi ha la fortuna di abitare vicino al confine con paesi, come la Slovenia, in cui il prezzo di un pieno può essere inferiore fino ai 50 centesimi al litro rispetto al nostro paese. Chi si improvvisa tassista, studiando il modo migliore per risparmiare con una andatura dell’auto non troppo veloce e costante.

Gonfiare le gomme, usare con parsimonia i sistemi aggiuntivi, effettuare una regolare manutenzione dell’auto. Di metodi convenzionali per non sprecare troppa benzina o gasolio ce ne sono parecchi: ce n’è uno che riguarda invece il rifornimento vero e proprio e, no, non ci richiede di emigrare in un altro paese.

Esistono infatti due momenti della giornata in cui fare rifornimento può essere decisamente più conveniente: e, secondo una teoria, non c’entrano solo gli sconti applicati da alcuni distributori in determinate fasce orarie, ma ci viene in soccorso un semplice quanto efficace principio fisico.

Fare benzina la mattina presto o la notte fa davvero risparmiare?

Sì, ti abbiamo spoilerato i momenti della giornata con il titolo del paragrafo: se hai l’accortezza di andare al tuo distributore di fiducia in orari come la mattina presto o la notte puoi avere un potenziale vantaggio.

Stazione rifornimento all'alba
Stazione rifornimento all’alba – Motori.news

Prima di tutto, c’è un discorso economico. Come abbiamo detto, alcune stazioni di benzina applicano delle tariffe convenienti per il fai da te se effettuato in orari di scarso affollamento, come la mattina presto appunto o la notte.

E poi nel ragionamento della convenienza rientra, a sorpresa, anche una legge fisica. Cerchiamo di essere il più chiari possibile, seguendo quello che dice questa nuova teoria.

Facendo benzina o gasolio in pieno giorno, il caldo porterà il carburante ad espandersi per dilatazione termica, risultando meno denso e quindi, secondo un principio fisico, con una minore resa energetica.

Rifornimento gasolio e benzina
Rifornimento gasolio – Motori.news

Al contrario, la notte e la mattina presto, quando le temperature sono più basse, favorirebbero la densità del carburante, che di conseguenza si traduce nella possibilità di fare più chilometri spendendo la stessa cifra.

È una teoria che si è diffusa rapidamente in rete: secondo alcuni calcoli che sono stati stimati, questo metodo permetterebbe di risparmiare circa il 3 percento rispetto al totale del rifornimento. Non male, ma è davvero così?

Ora arriva la brutta notizia ed è la logica a darcela. Un rapporto di Consumer Reports, che è finito inevitabilmente per indagare su questo metodo, ci ricorda che il carburante è conservato all’interno di serbatoi isolati e sotterranei dove la temperatura non viene influenzata da quel che accade all’esterno.

Pompe di carburante gas
Pompe di carburante e gas – Motori.news

Quindi, che tu vada la notte d’inverno o nel mezzogiorno d’estate, di fatto non cambierà davvero nulla. O meglio, nulla di particolarmente rilevante. A meno che appunto il distributore non applichi delle tariffe notturne, ma in quel caso la fisica c’entrerebbe ben poco.

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