Benzina, non fare il pieno con il bancomat: non hai idea di cosa rischi

Con il self service siamo ormai tutti abituati a fare il pieno con il bancomat: c’è però qualche rischio, ecco a cosa devi fare attenzione

Benzina, non fare il pieno con il bancomat
Benzina, non fare il pieno con il bancomat-Motori.news

Con la diffusione delle colonnine self service l’abitudine di tutti gli italiani è quella di utilizzare la carta di credito o bancomat per fare rifornimento. Si tratta del modo più facile e veloce e ci permette di mettere il quantitativo di carburante di cui abbiamo bisogno senza usare contanti.

Il funzionamento delle colonnine self service può essere però a volte deleterio per il proprio bancomat: al fine di autorizzare il rifornimento, sulla carta viene bloccata una somma di erogazione massima con lo scopo di evitare speculazioni. Il problema è che alcune colonnine, se mal funzionanti, possono bloccare quella somma per giorni anche se non l’hai “consumata” per intero.

Come funziona il rifornimento di carburante al self service e perché vengono bloccati soldi nel bancomat?

Se disponi di notifiche immediate sul tuo cellulare da parte della tua banca noterai che subito dopo aver inserito il codice PIN della tua carta bancomat e ottenuta l’autorizzazione a procedere per il rifornimento ti viene segnalato un “pagamento” di 99 o 101 euro, a seconda del distributore.

Bancomat al self service
Bancomat al self service – Motori.news

Lo scopo è quello di assicurarsi che sulla carta collegata al conto ci siano i soldi necessari per pagare: una specie di “caparra” che ti permette dunque di fare benzina. Una volta terminata l’operazione ti arriverà una seconda segnalazione che riguarda invece l’importo che hai effettivamente speso: la somma precedente viene “sbloccata” e l’addebito riguarderà soltanto il carburante che hai regolarmente acquistato.

In genere, questo avviene per tutte le colonnine ma può capitare di beccare la stazione di rifornimento un po’ furbetta che non si è adattata alle ultime norme in merito. Si sprecano quindi le segnalazioni di persone che si sono ritrovate l’importo della preautorizzazione, di 99 o 101 euro, bloccato per giorni.

Parliamo di un bel problema perché non te ne accorgi subito, ma se dopo qualche giorno effettui un controllo e noti l’addebito ancora attivo non è certamente una gran sorpresa. Cosa fare in questi casi?

Prima di tutto è bene contattare la propria banca per avere delucidazioni, ma probabilmente l’unica risposta che otterrai è quella di portare pazienza e attendere che nei 5-7 giorni successivi al rifornimento la somma venga “liberata” e riaccreditata sul tuo conto.

Rifornimento self service
Rifornimento self service – Motori.news

In secondo luogo puoi provare a contattare il benzinaio presso cui hai fatto rifornimento, ma potrà farci poco invitandoti a chiedere chiarimenti al tuo istituto di credito. Insomma, alla fine la realtà è che quella che ci sembrava una stazione di rifornimento furba forse non ha tutte le colpe e in questi casi bisogna sempre rivolgersi alla propria banca.

Valuta anche la possibilità di cambiare istituto di credito se la gestione delle tue carte non dovesse convincerti, specie quando fai rifornimento.

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