Oltre al caro bollette luce e gas, i prezzi alle stelle di benzina e carburanti sono l’incubo degli italiani. I costi aumentano insieme alla voglia di spostarsi in bici o a piedi.
Attenzione, però: c’è un Comune in Italia dove la benzina costa 1,36 euro al litro mentre il diesel 1,25 euro.
Il Comune è una piccola località sciistica lombarda in provincia di Sondrio. Non si pagano né tasse né accise e si può fare il pieno low cost. Ecco perché il distributore viene preso d’assalto e tutti sono in coda con le taniche.
Il distributore dove non si pagano né Iva né accise ed è possibile fare il pieno low cost è Livigno, in provincia di Sondrio. E’ una zona cosiddetta extra-doganale, ecco perché è detassata e le tasse/accise non gonfiano il prezzo come succede nel resto d’Italia.
A Livigno la verde costa soltanto 1,36 euro al litro, mentre il prezzo del diesel è di 1,25 euro al litro.
La piccola località sciistica è davvero singolare. Questa free-tax-area ha un privilegio storico che conserva dal 1910 con la legge del Regno d’Italia.
Oltre ad essere uno dei Comuni italiani più a nord del Paese, ha una peculiarità: a livello amministrativo appartiene alla provincia di Sondrio, ma è classificata nell’area geografica del Danubio. Livigno è attraversata dal fiume Aqua Granda che confluisce nell’Inn e, di conseguenza, nel Danubio.
Il caso di Livigno riaccende le polemiche su tasse e accise, mentre la verde supera i 2 euro (sia al servito sia al self-service).
Il caro carburanti mette in ginocchio i lavoratori (tra cui pescatori, camionisti). Il governo sta valutando l’idea di tagliare parzialmente e temporaneamente l’Iva ma non le accise. Peccato che sono le accise a pesare di più sul prezzo della benzina (circa il 60%).
Ne sono state introdotte 19 per esigenze straordinarie che tutti abbiamo letto in certi post virali sui social: guerra in Etiopia, crisi di Suez, ecc. A rispolverare la memoria non sono stati solo i post sui social network ma le note informative dell’Osservatorio Carburanti del Mise.