Da dicembre sono previsti nuovi rincari sul prezzo dei vari carburanti. Il motivo è legato a una decisione presa dal Consiglio dei Ministri. Che cosa è stato deciso? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa notizia che non farà certamente piacere a milioni di automobilisti italiani.
Da fine febbraio siamo alle presi con rialzi in ogni settore, dovuti alla crisi internazionale scatenatasi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina causata dai russi. Come tutti ormai sappiamo, il rincaro si è registrato anche nel settore dei carburanti. Il prezzo di benzina e diesel, infatti, è aumentato a dismisura e solo alcune misure del Governo sono riuscite a rendere maggiormente sostenibile la situazione.
Il Governo italiano, infatti, ha deciso tempestivamente di togliere le accise dal costo di benzina e diesel, facendo risparmiare circa 30 centesimi al litro a ogni rifornimento. Mese dopo mese si sono registrate diverse proroghe e fino a fine novembre la situazione non muterà.
Ma che cosa è stato deciso per dicembre? Dal primo giorno del prossimo mese ci sarà una importantissima novità. Essa non farà certo piacere a tantissimi automobilisti impegnati giornalmente sulle strade del nostro Paese. Infatti, una misura decisa dal Consiglio dei Ministri farà aumentare il prezzo di diesel e benzina a partire dal primo dicembre. Ma tale misura varrà per tutti? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa vicenda.
Brutte notizie sul fronte dei carburanti: ecco che cosa è stato deciso
Fine della pacchia per quanto riguarda il taglio drastico delle accise. Infatti, dal primo dicembre 2022 la situazione cambierà per una larga fetta di automobilisti e motociclisti nel nostro Paese. Che cosa è stato deciso dal Consiglio dei Ministri? Quale manovra è stata approvata? Ecco tutti i dettagli su quanto avverrà a partire dalla settimana prossima.
Dal prossimo primo dicembre lo sconto sul prezzo del carburante non sarà più di 30 centesimi al litro, bensì di 18,3 centesimi. Uno sconto sulle accise che sarà quasi dimezzato rispetto a quanto accaduto nei mesi scorsi. Quali sono i motivi di questa decisione?
La decisione è stata presa per dare maggiore sostegno a un’altra situazione grave presente in Italia. Sul decreto legge, infatti, si può leggere la seguente decisione presa: “Misure urgenti in materia di accise e Iva su carburanti e sostegno agli enti territoriali e ai territori colpiti da eccezionali eventi metereologici”. I soldi tolti dal taglio delle accise, dunque, verranno dirottati per cautelare altri aspetti importanti.
Nella misura, inoltre, sono previsti 200 milioni per sostenere le Marche, duramente colpite da alcuni eventi naturali e metereologici. Ma che cosa succederà, quindi, al prezzo del carburante? A quanto potrà arrivare il costo al litro di benzina e diesel?
Stando al listino dei prezzi della scorsa settimana, con la riduzione dello sconto che abbiamo appena visto, il prezzo di diesel e benzina potrebbe salire esponenzialmente. Infatti, in modalità self service, la benzina arriverà a 1,88 euro al litro. Il prezzo del diesel, invece, potrebbe superare la soglia dei 2 euro, attestandosi su 2,015 euro al litro.
Questa decisione presa dal Consiglio dei Ministri, però, non varrà per tutti. Infatti, gli autotrasportatori potranno ancora beneficiare del normale sconto degli ultimi mesi, facendo parte di un regime fiscale del tutto diverso rispetto a quello degli altri automobilisti.
Il Codacons si è dichiarato in aperto contrasto con la misura operata dal Governo. Infatti, i rincari supereranno il 6% rispetto all’ultimo periodo, un qualcosa ritenuto inaccettabile e molto grave.
