Enea Bastianini ha provato la zampata finale su Pecco Bagnaia nella gara di Misano: per Ducati sarebbe stata una bella beffa.
Non ha vinto la gara di Misano ma ha messo un po’ di pepe sul campionato. Enea Bastianini ha riconquistato la prima fila, è risalito sul podio e soprattutto ricorda di avere un carattere “ribelle”. Nell’ultimo giro c’è stata quasi una collisione alla curva 4 quando il pilota Gresini ha evitato per un soffio la ruota posteriore della Ducati di Pecco Bagnaia. Il distacco al traguardo è di appena 34 millesimi, avrebbe potuto sottrarre 5 punti preziosi nella corsa iridata del suo futuro compagno di squadra.
Non avrebbe sicuramente fatto piacere alla Casa di Borgo Panigale, ma non c’erano ordini di scuderia ed Enea Bastianini ci ha provato. Forse un po’ troppo, rischiando una caduta che avrebbe avuto del sensazionale. “Ho frenato molto forte perché volevo sorpassarlo lì. Ma sono arrivato un po’ in ritardo e poi ho preferito tirare verso l’esterno“, ha spiegato il romagnolo. E questo potrebbe essere solo un assaggio di quella che sarà la sfida tra i due prossimi compagni di box nella squadra factory.
D’altronde la MotoGP deve essere anche spettacolo e alla Ducati va dato merito di non aver avuto nessun timore a mettere insieme Pecco ed Enea. Da ambo i lati si assicura massimo rispetto e collaborazione, ma in pista non si risparmieranno, né oggi né mai. Bastianini non fa parte della VR46 Academy e quindi non c’è neppure l’obbligo morale di aiutare il “compagno”.
Nella gara di Misano il ‘Bestia’ ha sofferto nelle prime fasi con la temperatura delle gomme. Dopo alcuni giri ha alzato il ritmo, superato Maverick Vinales, messo il fiato sul collo a Pecco Bagnaia, fino all’ultimo millimetro di pista. Dalla prossima stagione condivideranno il box e dovranno dettare lo sviluppo della Desmosedici GP, una sfida ad armi pari. “La Ducati in questo momento è molto forte. Questo è importante anche per il mio futuro – ha detto Enea Bastianini -. Il test qui di martedì e mercoledì è importante per il futuro. E’ una bella parte della mia carriera“.
A Le Mans ha vinto il corpo a corpo con Bagnaia, a Misano non gli è riuscita la zampata finale. “Anch’io giro spesso a Misano con la Ducati Panigale. Ma la MotoGP è tutta un’altra storia. Per me allenarsi con la Panigale non è il massimo. Sicuramente Pecco ha fatto più giri di me qui a Misano“.