Pecco Bagnaia perde la testa del Mondiale dopo la caduta in Argentina. Il campione della Ducati fa scudo contro le critiche esterne.
Il campione in carica della MotoGP pecco Bagnaia esprime il suo punto di vista sulle critiche che arrivano inevitabilmente dai social e dai media.
Dopo lo scivolone di Termas de Rio Hondo Pecco Bagnaia ha perso la leadership del Mondiale. A quota 41 punti, secondo in classifica, insegue il compagno di Academy Marco Bezzecchi salito a 50, ma il campione in carica della Ducati resta per adesso il grande favorito. Una caduta sul bagnato ci può stare, anche in Argentina si è rivelato da zona vertice e ad Austin proverà a prendersi una rivincita. Il pilota numero ‘1’ resta il riferimento per la Casa di Borgo Panigale e i suoi colleghi di marca.
Per qualcuno Pecco Bagnaia ha vinto solo il titolo mondiale 2022 solo grazie alla superiorità della moto, ma si scrolla di dosso ogni critica, consapevole che sono parte del successo. Del resto succedeva anche alla leggenda Valentino Rossi ai tempi della Honda. “Ovviamente non puoi piacere a tutti“, ha detto al giornale spagnolo ‘Marca’. “Quando Vale vinceva con la Honda tutti dicevano che era veloce solo grazie alla moto. Così accadeva anche con Marc Marquez e la Honda. La stragrande maggioranza è felice per te, ma c’è sempre un 10% che parla male di te“.
Avere otto Ducati in pista può essere un vantaggio, per la grande mole di dati a disposizione di tutti i piloti. Viceversa, significa una grande concorrenza interna, come dimostra l’avanzata dei vari Marco Bezzecchi, Johann Zarco e Alex Marquez nella prima parte di questo campionato. “È qualcosa che può aiutarti e può essere uno svantaggio. Tante volte è capitato che ho spinto per essere davanti e, il giorno seguente, più moto erano davanti in base ai miei dati“.
Per essere alla ribalta occorre fare anche i conti con le voci contrarie, le dicerie, le critiche sempre dietro l’angolo. Una bella rivincita Pecco Bagnaia se l’è presa dopo aver rimontato 91 punti in classifica su Fabio Quartararo nella scorsa stagione. Adesso è tempo di fare il bis: “Quando leggi i commenti contro di te fanno certamente male. Dopo averli visti – ha concluso il pilota di Chivasso – penso che la cosa più importante sia vincere e non le parole che si dicono“.