Seconda vittoria stagionale per Pecco Bagnaia: il Mugello si conferma terreno di conquista per la Ducati, ma Fabio Quartararo resta leader.
Pecco Bagnaia vince il GP del Mugello e ricorda a tutti di essere ancora in corsa per il titolo MotoGP 2022. Archivia subito l’errore di Le Mans, quando è caduto mentre era in lotta per il podio, poco dopo il soprasso di Enea Bastianini. Stavolta il pilota piemontese della Ducati non compie nessuna sbavatura e conquista il secondo successo stagionale dopo quello di Jerez.
Alla partenza ha perso qualche posizione, ma in pochi giri ha superato i colleghi di marca e Academy Luca Marini e Marco Bezzecchi, la Yamaha di Fabio Quartararo, l’Aprilia di Aleix Espargarò. Si è portato in testa alla gara e ha cominciato a scavare un vantaggio di un secondo o poco più che gli ha consentito di tenere testa fino al 23° giro, con il campione francese che non ha mai mollato la presa ed ha chiuso 2° a sei decimi. “E’ incredibile! Ho già perso la voce, ho urlato troppo! Penso che tutta la squadra ed io ci siamo meritati questa vittoria perché abbiamo lavorato sodo… Sono davvero contento di aver dominato questa gara, davanti ai nostri tifosi“.
Un week-end che resterà a lungo indelebile per Pecco Bagnaia e per il gruppo della VR46 Academy, con Marco Bezzecchi e Luca Marini partiti dalla prima fila e giunti 5° e 6° al traguardo. Una vittoria che arriva all’indomani della cerimonia di ritiro del numero 46 da parte di Valentino Rossi. Ad attenderlo dopo la bandiera a scacchi c’era l’amico Andrea Migno che lo ha rivestito con una bandiera tricolore. Sugli spalti “non ho mai visto tante bandiere con il numero 63“, ha ammesso ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Il segreto di questo successo? Il sorpasso su Marco Bezzecchi che ha dominato fino al 9° giro, che gli ha permesso di racimolare decimi preziosi su Fabio Quartararo che, forte di una gomma hard all’anteriore, ha potuto spingere fino all’ultimo. Pecco Bagnaia ha adottato una strategia più conservativa con la media all’anteriore, arrivando agli ultimi giri al limite dell’usura.
Tra cinque giorni si ritorna in pista per il Gran Premio di Barcellona, sarà un tracciato dove la Ducati potrebbe dire ancora una volta la sua. Ma tutto è imprevedibile in questa stagione MotoGP, vietato fare i conti prima del dovuto: Con questa vittoria “abbiamo dimostrato che ci siamo anche noi per vincere“. La sfida tra Bagnaia e Quartararo è appena cominciata.