Specie in alcune zone specifiche, ogni automobilista può imbattersi in alcuni dispositivi di forma e struttura abbastanza particolari. Non tutti sono a conoscenza dello scopo degli elementi che descriveremo di seguito. Ma a quali strani dispositivi sui pali facciamo riferimento? Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo.
Ogni giorno possiamo incontrare alcuni cartelli stradali o informativi non del tutto usuali. La stessa cosa vale per altri elementi presenti a bordo strada. Sono in molti a non essere a conoscenza di tutte le funzioni di questi dispositivi. Nulla, però, è progettato a caso. Ogni elemento, infatti, ha un suo scopo specifico e svolge una funzionalità più o meno importante.
Una delle maggiori ansie che attanagliano ogni giorno milioni di automobilisti sulle strade del nostro Paese è sicuramente quella in riferimento alla ricerca del parcheggio. Nelle grandi metropoli, nei centri storici o nelle zone a grande concentrazione di persone e macchine, può risultare molto complicato trovare parcheggio.
Molti automobilisti indisciplinati, quindi, ricorrono a escamotage non proprio autorizzati, come parcheggiare in doppia fila, oppure sui marciapiedi. Mosse che creano ancora più confusione in strada e che fanno in modo di generare tensioni fra le persone.
Per contrastare il parcheggio “selvaggio”, è spesso possibile vedere a bordo strada degli strani dispositivi di forma e struttura particolari. Molte volte essi sono simili a dei paletti e svolgono la funzione di “intimorire” i parcheggiatori non proprio rispettosi delle regole. Ma che cosa c’è da sapere su tali dispositivi? Ecco tutti i dettagli a riguardo.
I dissuasori di parcheggio: ecco tutte le informazioni a riguardo su questi strani dispositivi
Oltre al parcheggio in zone non consentite, alcuni automobilisti o motociclisti occupano – in assenza di alternative – anche i posti riservati ad altre persone. Mosse che – spesse volte – possono creare diversi disagi e tensioni. Come fare per evitare tutto ciò? Andiamo a scoprire le funzionalità di alcuni strani dispositivi che fungono da dissuasori di parcheggio.
Non è raro imbattersi in ostacoli per dissuadere le persone nel parcheggiare dove non è possibile. Facciamo riferimento a paletti, fioriere, dissuasori automatici o altro. Tali elementi sono assolutamente autorizzati, grazie a alla normativa in corso d’uso. L’articolo 42 del Codice della Strada, infatti, autorizza l’uso di questi elementi con queste parole: “Dispositivi stradali atti ad impedire la sosta di veicoli in aree o zone determinate”.
Molti di questi dissuasori sono anche apprezzabili dal punto di vista estetico e non “deturpano” l’ambiente. Oltre ai paletti e alle fioriere, l’Ente proprietario della strada sulla quale si renda necessario l’uso di tali dispositivi può optare anche per altri tipi di dissuasori. Alcuni esempi possono essere le colonne a blocchi, i cordoni, i “panettoni” o altro ancora.
A prescindere dalla forma e dal colore, questi dispositivi svolgono sempre la semplice funzione di dissuadere l’automobilista nella sosta dove non è possibile effettuarla. Inoltre, tali dissuasori di parcheggio possono essere fissi oppure mobili, automatici o manuali.
La normativa sui dissuasori dice anche la seguente cosa: “L’Ente proprietario della strada può individuare quelle più confacenti alle singole specifiche necessità, alle tradizioni locali e all’ambiente urbano”. Oltre allo scopo di non permettere il parcheggio selvaggio, quindi, ogni dissuasore può, come detto, anche migliorare esteticamente alcune zone della città o della singola zona condominiale.
I dissuasori di sosta o di parcheggio non consentono la fermata degli automobilisti in ogni punto. Nelle zone dove non è permesso parcheggiare, quindi, tali dissuasori possono essere installati – a patto che venga data l’autorizzazione dal Comune dopo l’apposita presentazione dei documenti necessari.