Un provvedimento atteso da 12 anni slitta ancora e fa infuriare gli automobilisti. Si tratta del super atteso decreto che dovrà definire le modalità di collocazione e utilizzo degli Autovelox su tutto il territorio italiano.
Una pessima notizia a seguito della quale il Ministero delle Infrastrutture tenta di rassicurare tutti.
La regolamentazione dell’uso degli autovelox si è trasformata in una vera e propria battaglia degli automobilisti. I tempi si allungano per un provvedimento che qualcuno in Parlamento continua a contrastare. Scopri i dettagli.
Autovelox: il provvedimento slitta a giugno, piovono multe
Alessandro Morelli, viceministro delle Infrastrutture, ha annunciato che “la Direzione generale per la sicurezza stradale del Mims, insieme agli uffici competenti del Ministero dell’interno, prosegue nella sua attività di finalizzazione della bozza di decreto in parola”. Tale bozza verrà esaminata (si spera) dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali entro giugno.
L’annuncio di questo ennesimo ritardo ha fatto infuriare le associazioni impegnate a tutelare i consumatori. Questo provvedimento, a distanza di 12 anni, resta impantanato nonostante il Parlamento abbia invitato più volte, a partire dal 2016, il Ministero dei trasporti a rispondere sulla questione.
I dati più recenti diffusi in Italia parlano chiaro: nel nostro Paese, ogni anno, vengono elevate 2,5 milioni di multe da 8000 autovelox circa sparsi sul territorio.
Autovelox, slittamento del provvedimento: reazioni delle associazioni a tutela dei consumatori
Come si può immaginare, la notizia sul decreto che slitta a giugno viene definita una vergogna dalle associazioni a tutela dei consumatori.
A parte l’ultimo slittamento deciso dal governo, “il fatto che da 12 anni non esista una regolamentazione certa e definitiva sull’uso degli autovelox è indecente”. Questo il commento di Simone Baldelli, vicepresidente dei deputati di Forza Italia nonché presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti. In Italia, continuano a piovere multe e Baldelli racconta nel suo libro omonimo (“Piovono multe!”) anni di battaglie parlamentari sulla questione sanzioni e sicurezza stradale.
Baldelli parla senza peli sulla lingua: c’è chi in Parlamento ha boicottato e continua a boicottare l’approvazione di questo decreto. “L’ennesimo intollerabile ritardo favorisce le amministrazioni che usano l’autovelox come strumento per fare cassa anziché prevenzione e sicurezza stradale”.
Baldelli ha espressamente richiesto al viceministro Morelli di occuparsi personalmente del dossier affinché possa vincere le resistenze di chi, da oltre 10 anni, “butta la palla in tribuna“.