Gli autovelox sono il più grande incubo di tutti gli automobilisti del mondo, perché quando meno te lo aspetti fanno in modo che arrivi direttamente a casa una multa salatissima del tutto inaspettata che grava sul portafogli di qualsiasi persona, soprattutto in questo periodo.
Nonostante gli automobilisti le studino tutte per eludere questi dispositivi intelligenti, è impossibile passare inosservati, perché agli autovelox o ai tutor non sfugge nulla.
Ormai questi dispositivi di controllo della velocità, sono piazzati praticamente dappertutto, dentro le città e fuori per cercare di tenere sotto controllo la circolazione a qualsiasi ora del giorno e della notte e ridurre gli incidenti che soprattutto nel corso degli ultimi anni sono aumentati.
Autovelox, ecco a cosa fare attenzione per non beccare multe
Tutti gli autovelox sono pericolosi, ma lo sono ancora di più i tutor come quello che è stato installato sulla Strada Provinciale 412, sul territorio di Opera, che fa scattare tantissime multe al giorno, facendo entrare nelle casse del Comune tantissimi soldi.
Le telecamere in questione sono state installate su entrambi i sensi di marcia il 16 ottobre 2020, per rilevare la velocità delle auto e multare coloro che sul rettilineo superano la velocità prevista dalla legge.
Ma, in tutta questa situazione, c’è un “ma”: in realtà quello lì posizionato non è un autovelox ma un tutor non correttamente segnalato. Per legge, sia i tutor che gli autovelox vanno segnalati con i relativi cartelli, che non sono ovviamente uguali.
Ecco cosa è successo e perché molti automobilisti fanno ricorso
I cartelli stradali da quando il tutor è stato installato non sono mai stati adeguati, perché sono stati installati quelli del controllo elettronico della velocità e non è mai stato specificato che in realtà si tratta di un tutor piuttosto che di un autovelox.
Fatto sta che da allora ad oggi il comune ha incassato 17,5 milioni di euro, probabilmente la cifra se tutti coloro che hanno ricevuto la multa l’avessero pagata regolarmente, avrebbe sforato addirittura i 20 milioni di euro.
Facendo due calcoli rapidissimi in poco più di due anni sono state erogate 281.000 multe, più di 10.000 al mese. Poi sono stati avanzati 867 ricorsi, ne sono stati 664 dal giudice di pace, mentre gli altri sono stati respinti per errori nelle pratiche.
Insomma è certo che bisognerebbe rivedere la cartellonistica, per fare in modo che la presenza del tutor in quel tratto di strada sia in regola. Se non si vuole rischiare di beccare una sanzione è meglio fare attenzione ogni qualvolta si passa di lì.