Sono moltissime le multe effettuate (e poi revocate) da alcuni ‘autovelox’ killer: cosa è successo a Padova e in Svizzera.
Una delle violazioni che vengono commesse più spesso dagli automobilisti è senza dubbio il mancato rispetto del limite di velocità. Si tratta di un comportamento molto pericoloso, specialmente se praticato in condizioni di scarsa visibilità e con condizioni climatiche sfavorevoli. Non è raro che proprio la velocità troppo elevata vada a provocare incidenti, spesso molto gravi e con conseguenze tragiche. Per questo le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire con ancora più efficacia per cercare di contrastare questo fenomeno dell’alta velocità.
Tra gli strumenti maggiormente utilizzati ci sono gli autovelox, ovvero quei dispositivi posti lungo le strade che rilevano la velocità al momento del transito del veicolo.
Gli autovelox fungono spesso da deterrente: tanti conducenti che sanno che su una determinata strada sono situati questi strumenti elettronici evitano di correre troppo.
Tuttavia gli autovelox possono scatenare anche un mare di polemiche per le troppe multe effettuate o per le cifre eccessive che alcuni conducenti si sono visti recapitare a casa dopo essere stati ‘beccati’ dallo strumento.
Uno di questi è l’autovelox di Cadoneghe, in provincia di Padova, che non a caso è stato ribattezzato ‘autovelox killer’.
Nelle scorse ore è arrivata la notizia che circa 60.000 multe comminate da questo dispositivo saranno annullate.
Lo ha confermato il sindaco Marco Schiesaro, spiegando che il Comune procederà all’annullamento in autotutela di tutti questi verbali. I motivi che hanno portato a questa massiccia cancellazione delle sanzioni sono diversi.
Ma non è tutto, perché sempre in questi giorni anche altri autovelox sono finiti nel mirino.
In Svizzera, infatti, la polizia si è trovata costretta a intervenire per risolvere un enorme problema causato da alcuni autovelox tarati male.
In poco più di un mese quattro autovelox hanno comminato quasi 10.000 multe: un numero davvero gigantesco, che ha sollevato l’attenzione della polizia cantonale di Berna.
Dopo aver notato il numero di violazioni decisamente superiore alla norma le autorità hanno chiesto all’Istituto federale di metrologia di effettuare dei controlli accurati su questi autovelox.
Ne è venuto fuori che la velocità misurata da questi dispositivi era troppo alta e per questo venivano multati tantissimi automobilisti che in realtà procedevano entro i limiti.
In tutto le misurazioni errate sono 9.604, tutte registrate nel periodo compreso tra il 12 settembre 2023 e il 19 ottobre 2023.
La polizia elvetica non ha specificato gli importi indebitamente riscossi, ma si è limitata a precisare che in tutto il territorio svizzero sono state rilevate anomalie di questo tipo sono nei quattro dispositivi incriminati.